Strage di Bologna, inaugurati 'i sampietrini della memoria'

La cerimonia di presentazione delle 85 targhe con i nomi delle vittime della bomba alla stazione. Presenti iil sindaco Viriginio Merola e Paolo Bolognesi

Il sampietrino in ricordo di Rita Verde, una delle vittime della strage

Il sampietrino in ricordo di Rita Verde, una delle vittime della strage

Bologna, 30 luglio 2021 - "Rita Verde, 23 anni, vittima della strage del 2 agosto 1980". Comincia da qui, da questa pietra d’inciampo posta in Piazza del Nettuno davanti la Sala Borsa, la sequela di 85 installazioni denominate ‘i sampietrini della memoria’. Uno per ogni vittima della strage del 2 agosto, disposti a partire dal centro di Bologna, arrivando fino alla stazione. L'idea è nata da Movimento delle Sardine, Cantiere Bologna e Cucine popolari, in collaborazione con il Comune e l'Associazione dei famigliari delle vittime.

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Paolo Bolognesi con le Sardine, Cucine popolari e Cantiere Bologna
Paolo Bolognesi con le Sardine, Cucine popolari e Cantiere Bologna

Un percorso della memoria, lo stesso seguito ogni anno dal corteo nel giorno della memoria della strage, inaugurato questa mattina alla presenza di Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei famigliari, l’assessore alla cultura Matteo Lepore e il sindaco Virginio Merola, che ha deposto sul sampietrino anche un fiore di gerbera prima di sottolineare “una tappa importante di questo cammino per la verità e la giustizia che Bologna porta avanti da 41 anni. Ora questo percorso ha una novità, questi 85 sampietrini da Piazza Nettuno alla stazione, seguendo il percorso che anche lunedì intraprenderemo nell’annuale corteo”.

Un giorno della memoria “speciale”, come lo ha definito Paolo Bolognesi, “rimarcato dalla presenza del Ministro della Giustizia Marta Cartabia, che mentre è in corso il processo ai mandanti della strage, significa molto nel rappresentare la ricerca di verità e giustizia per cui ci siamo sempre battuti come associazione familiari delle vittime. E che sostenendo percorsi come questo dei sampietrini della memoria continuiamo a tenere vivo il ricordo delle persone rimaste uccise quel 2 agosto 1980”.  

 

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