Strage di Ustica, 41 anni dopo Bonaccini: "È ora di arrivare alla completa verità"

Oggi in Comune l’incontro tra i familiari delle vittime e sindaci di Bologna e Palermo

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Quarantuno anni dopo la commozione, il ricordo e la ricerca di giustizia restano le stesse di allora. Oggi è l’anniversario della strage di Ustica: il 27 giugno 1980 il Dc9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo si inabissò nelle acque tra Ponza e Ustica, provocando la morte delle 81 persone a bordo tra equipaggio e passeggeri (nella foto, la visita del presidente Sergio Mattarella l’anno scorso; ndr). "A nome della comunità emiliano-romagnola, continuiamo a chiedere che si arrivi alla completa verità sulla strage Ustica. È necessario fare piena luce sugli autori e ci uniamo alla richiesta dell’Associazione dei familiari delle vittime, affinché sia certa la definizione degli eventi" ha detto ieri il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Giuliana Cavazza, presidente associazione ‘Verità su Ustica’, ha invece attaccato la giostra ‘Battaglia Area’ posizionata davanti al museo di via di Saliceto: "Premesso che la sentenza penale passata in giudicato ha escluso nella maniera più assoluta che ci sia mai stata battaglia aerea o lancio di missile, è davvero grottesco collegare la visita al Museo a un giro gratis in giostra, simulando una battaglia aerea. Chiedo pertanto la sospensione immediata di questa pagliacciata".

Stamattina, alle 11, invece, in Consiglio comunale, si terrà l’incontro istituzionale tra i parenti delle vittime, il sindaco Merola, la presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime, Daria Bonfietti, l’assessore della giunta regionale dell’Emilia-Romagna Irene Priolo e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

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