Strage nelle case di riposo: altri undici morti

L’allarme arriva anche dal Parco del Navile: "Abbiamo il 40% in meno di personale". Dalla Rodriguez trasferiti 15 ospiti positivi: "Respiriamo"

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La strage delle case di riposo non si ferma. E mentre anche il cardinale Matteo Zuppi scende in campo chiedendo se le stesse "sono state aiutate come si doveva", fornendo a ospiti e operatori "tutti i mezzi necessari per garantire la sicurezza", i numeri continuano ad essere terribili. Anche al Parco del Navile, struttura di via del Sostegnazzo all’Arcoveggio con 103 ospiti, la situazione è gravissima: a ieri il bilancio parlava di otto morti (sei anziani e due con gravi disabilità). "Manca personale – spiega il responsabile di area, Graziano Santoro – e ogni giorno è una battaglia continua per la disponibilità di presidi". La casellina dipendenti è scesa terribilmente a meno 40% su un totale di 50 Oss e 12 infermieri. "Assieme all’Ausl – riprende Santoro – stiamo riorganizzando il nostro interno e procedendo con assunzioni anche se è sempre più difficile trovare gente".

Task force. Ausl che anche ieri era presente nella struttura con una speciale commissione per verificare la situazione e organizzare come andare avanti limitando i danni. "Dall’inizio dell’emergenza abbiamo dotato operatori e struttura di ogni presidio come prescritto dall’Istituto superiore della sanità. Anzi, siamo stati addirittura più prudenti". Oltre al personale, servono tamponi. Alcuni sono stati fatti, ma tanti ne servono ancora. "Quello che possiamo fare è richiederli ma non effettuarli sui dipendenti e men che meno sugli ospiti". Sette, questi ultimi, oggi risultati positivi, ma sono molti altri quelli che presentano i sintomi, come febbre e tosse. Positivi anche un’infermiera e un’operatrice socio sanitaria.

Trasferimento. Cambiano gli scenari invece alla Laura Rodriguez di San Lazzaro che da ieri può respirare un attimo grazie al trasferimento a Villa Laura di 15 ospiti positivi al Covid-19. "Siamo riusciti ad alleggerire la struttura – spiega il responsabile, Silvano Brusori – con la speranza di tornare pian piano alla normalità grazie al lavoro di squadra che stiamo facendo e con il contributo del sindaco Isabella Conti". Il vero problema riguarda il personale letteralmente falcidiato: dei 60, ben 39 sono a casa positivi o con sintomi. Purtroppo anche alla Rodriguez si registrano i primi due decessi da quando è iniziata l’emergenza, entrambi donne.

Strage al Sant’Anna. Altra vittima anche all’istituto Sant’Anna e Santa Caterina di via Pizzardi (un uomo) dove la terribile conta è arrivata a quota 17. Mentre un altro ospito è stato trasportato al pronto soccorso in gravi condizioni. E il personale continua a calare. "Non riusciamo più a fare i turni – dice il presidente Gianluigi Pirazzoli – e qui, purtroppo, non si muove niente".

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