Strage, ok della Corte: l’appello Cavallini va avanti

Strage, ok della Corte: l’appello Cavallini va avanti

Strage, ok della Corte: l’appello Cavallini va avanti

Il processo a Gilberto Cavallini prosegue. Dopo che la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale di Palermo contro l’annullamento di una sentenza di primo grado perché uno dei giudici popolari della Corte d’Assise aveva compiuto 65 anni durante il processo, la Corte d’assise d’appello bolognese come previsto ha rigettato l’eccezione sollevata dagli avvocati Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini, difensori dell’ex Nar Gilberto Cavallini condannato in primo grado all’ergastolo per concorso nella strage del 2 agosto 1980. E ha sposato l’interpretazione della legge che stabilisce i requisiti dei giudici popolari data da Procura generale e legali di parte civile: il limite d’età vale alla nomina e non oltre. La giudice a latere Anna Mori ha poi letto la relazione della causa, inquadrando la complessa vicenda giudiziaria della strage.

Nel frattempo, oggi erano attesi al processo connesso per false testimonianze sulla strage, gli interventi del sindaco Matteo Lepore e del governatore Stefano Bonaccini, i quali però hanno fatto sapere che non potranno esserci a causa degli impegni legati all’emergenza maltempo.

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