Strage del Salvemini a Casalecchio, la testimonianza: "Pensavamo di morire in quell'aula"

Il ricordo dell'allora studentessa Stefania Buldrini, oggi docente dell'istituto

Il muro della scuola squarciato dalla fusoliera dell'aereo

Il muro della scuola squarciato dalla fusoliera dell'aereo

Casalecchio (Bologna), 6 dicembre 2022 - C'è ancora uno squarcio aperto come una ferita in quella scuola a Casalecchio. Una sorta di monumento perenne, per non dimenticare la strage del Salvemini in cui persero la vita 12 persone. Momenti ancora vivi nella mente di chi quel giorno c'era ed è riuscito a sopravvivere: "Terrore, panico, incapacità di gestire la situazione, praticamente nessuno di noi fu in grado di farlo. Avevamo la sensazione di morire in quell'aula": lo racconta Stefania Buldrini, oggi docente dell'istituto ma all'epoca dei fatti studentessa.

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Oggi, a 32 anni di distanza, si ricorda quel drammatico giorno.

Cosa è successo al Salvemini

Erano le 10.33 del 6 dicembre del 1990 quando un aereo militare senza controllo e senza piloti si schiantò contro l'istituto superiore provocando 12 vittime e 88 feriti, di cui 72 con invalidità permanenti.

Questa mattina un lungo corteo è arrivato fino all'edificio che ancora oggi vede una sua parte squarciata, per non dimenticare quei terribili momenti. Come di consueto per tutta la giornata sono state organizzate varie iniziative tra cui proiezioni e momenti di incontro. Non e' inoltre mancato il tradizionale manifesto elaborato da artisti nazionali e internazionali che ricalca il luogo dell'incidente

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