Bologna, 2 agosto 2023 – La ricerca della verità e la desecretazione degli atti, due i filoni al centro del discorso della premier Giorgia Meloni, nella 43esima ricorrenza della strage alla stazione di Bologna. “Giungere alla verità passa anche dal mettere a disposizione della ricerca storica il più ampio patrimonio documentale e informativo – commenta -. Questo governo, fin dal suo insediamento, ha accelerato e velocizzato il versamento degli atti declassificati all'Archivio centrale dello Stato e li ha resi più facilmente consultabili, completando quella desecretazione che era stata avviata dai governi precedenti”.
Fischi da piazza Medaglie d’oro, si alzano forti quando Bolognesi, il presidente dell'associazione delle vittime ha citato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ieri ha battezzato la strage come di “matrice neofascista”. “Un ministro della Repubblica – dice Bolognesi -, per proteggere degli efferati terroristi, mente spudoratamente al Parlamento”.
Da quarantatré anni la ricerca della verità "è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso – dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando la strage del 2 agosto alla stazione di Bologna -. E' in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche”
Ci sono Piantedosi, Bonaccini e Zaki. Il ministro dell’Interno, il governatore e l’attivista egiziano insieme in Comune e poi in corteo per non dimenticare l’orrore del 1980 e le sue vittime. “Dobbiamo stare loro vicino - spiega il ricercatore Patrick Zaki, riferendosi ai familiari di chi ha perso la vita quel giorno -. Questo è tutto ciò che posso dire: dobbiamo fare questo oggi”. Poco dopo arriva anche Elly Schlein, segretaria del Pd nazionale, che durante il corteo commenta: “Come ogni anno siamo qui per ribadire che non accettiamo alcun tentativo di depistaggio ulteriore, alcun tentativo di riscrivere la storia”
"Bologna ha saputo costruire il proprio percorso verso la verità e la giustizia grazie alla partecipazione di migliaia di cittadini", è il discorso del sindaco Lepore. "Non è solo un ricordo del passato ma una battaglia politica della nostra città, un dovere istituzionale che non va dato assolutamente per scontato".
8:10 | I familiari delle vittime arrivano in Comune | Sono in arrivo in Comune i familiari delle vittime, riconoscibili da una gerbera bianca sul petto |
8:15 | Presente anche Patrick Zaki | Presente in Comune anche l’attivista egiziano Patrick Zaki. Lo studente Unibo, dopo la condanna nel suo paese ha ricevuto la grazia ed è riuscito a tornare in Italia. Con lui la professoressa Monticelli |
8:20 | L’arrivo del ministro Piantedosi | E’ arrivato in Comune anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in rappresentanza del Governo |
8:35 | Elly Schlein alla commemorazione | Presente alla commemorazione anche Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd |
8:42 | Lepore: “Bologna ha costruito un percorso di verità” | "Bologna ha saputo costruire il proprio percorso verso la verità e la giustizia grazie alla partecipazione di migliaia di cittadini": il sindaco Matteo Lepore apre le celebrazioni per il 43^ anniversario della strage di Bologna. "Non è solo un ricordo del passato - ha detto ancora Lepore - ma una battaglia politica della nostra città, un dovere istituzionale che non va dato assolutamente per scontato". |
8:49 | Bolognesi: “Perché il ministro Nordio ha mentito in Aula?” | “Il ministro Nordio, dicendo cose false in parlamento, ha cercato di salvare il terrorista Cavallini da una situazione messa male”. Lo ha sostenuto il presidente dell'associazione per i familiari delle vittime della Strage di Bologna Paolo Bolognesi, nel discorso in Comune a Bologna per il 43/o anniversario della Strage e riferendosi alla norma sui giudici over 65 in Corte di assise. Nordio, ha ribadito Bolognesi, “ha detto balle in parlamento. Questo parlamento e questo governo devono dire una cosa su queste bugie”, ha detto alla presenza del ministro Matteo Piantedosi. “I rischi che abbiamo corso sono stati pesantissimi, rischiavamo di far perdere anni di lavoro giudiziario”. Ieri Nordio, ha aggiunto Bolognesi, “ha scritto dicendo la strage è di destra”. Ma “mi interessa sapere per quale questo ha mentito e ha rischiato di dare una mano ai terroristi che hanno causato la strage di Bologna”. |
8:55 | Piantedosi: “Una strage che ha colpito la democrazia” | La strage di Bologna "ha colpito la democrazia e la democrazia si difende innanzitutto con la rappresentanza". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Mantenere viva la memoria di queste vittime ma anche quella dei soccorritori è la chiave della speranza. Qui si deve e si può ricordare ai familiari delle vittime non sono soli". |
9:02 | Partito il corteo in via Indipendenza | Partito il corteo in via Indipendenza, alle 10,25 il triplice fischio di un treno ricorderà le vittime |
9:05 | Mattarella: “Verità, dovere che non si estingue” | "La verità è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso – dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. E' in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche” |
9:33 | Bonaccini: “Non arretreremo sulla ricerca della verità” | "Da qualche anno ci sentiamo più vicini alla verità, la recente sentenza sul processo a Paolo Bellini e il suo arresto delinea meglio il quadro giudiziario, i mandanti, i finanziatori e fiancheggiatori della strage – ha detto il governatore Bonaccini -. Sarà per questo che hanno ricominciato a risollevarsi voci che mirano ad attenuare le responsabilità emerse e punterebbero a riscrivere quanto accaduto e quanto già sancito in tribunale. Io voglio dire a queste persone, dovunque siano, anche in Parlamento, che troveranno qui una opposizione durissima" |
9:45 | Il corteo è arrivato in stazione centrale | Il corteo con istituzioni, parenti delle vittime e cittadini è arrivato in stazione centrale |
10:00 | Salvini: “Una ferita ancora aperta” | “Una ferita ancora aperta nella coscienza nazionale, che quel 2 agosto di 43 anni fa veniva lacerata dall'orrore. Oggi, nel ricordo delle vittime e nella vicinanza alle loro famiglie, risuoni e venga tramandato alle nuove generazioni il monito: costante vigilanza, mai più violenza politica, mai più sangue innocente". Così, su Twitter, il vice premier e ministro Matteo Salvini |
10:20 | Schlein: “Non accettiamo depistaggi” | "Siamo come ogni anno a Bologna a fianco dei familiari delle vittime per ribadire che non accettiamo alcun tentativo di depistaggio ulteriore, alcun tentativo di riscrivere la storia". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine del corteo per la commemorazione della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. "Le evidenze processuali già chiariscono che questa è stata una strage di matrice neofascista e anche con un intento eversivo” |
10:25 | I tre fischi e il minuto di silenzio | I tre fischi del treno alle 10,25 (orario di esplosione della bomba) annunciano il minuto di silenzio. Dopo, la folla si scioglie in un applauso commosso |
10:40 | Si nomina Nordio e la piazza fischia | Fischi sono partiti dalla piazza della stazione quando il presidente dell'associazione delle vittime della Strage del 2 agosto ha citato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Un ministro della Repubblica, per proteggere degli efferati terroristi, mente spudoratamente al Parlamento”, aggiunge. “Una vera vergogna! Che squalifica anche il ruolo del Parlamento stesso”, ha detto Bolognese, raccogliendo gli applausi. |
11:00 | Meloni: “Completata la desecretazione degli atti” | “Giungere alla verità sulle stragi che hanno segnato l'Italia nel Dopoguerra passa anche dal mettere a disposizione della ricerca storica il più ampio patrimonio documentale e informativo. Questo governo, fin dal suo insediamento, ha accelerato e velocizzato il versamento degli atti declassificati all'Archivio centrale dello Stato e li ha resi più facilmente consultabili, completando quella desecretazione che era stata avviata dai governi precedenti”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ricordando la strage di Bologna. |