Strato Esposito investito e ucciso sul marciapiede, il dolore della moglie

Commozione tra gli amici di via della Pietra e l'associazione 'Salvaciclisti' dà appuntamento stasera per portare un fiore sul luogo della tragedia

Bologna, 7 giugno 2022 - "Ero seduta al tavolino del bar. Ho sentito un rumore fortissimo. I pezzi dell’auto sono schizzati ovunque. Avevo paura che travolgessero anche noi". La barista Donata dell’ArteCafè non dimentica quello che, domenica all’ora di pranzo, ha visto. È stata lei, assieme alla sorella, a chiamare per prima i soccorsi, per aiutare Strato Esposito, travolto, mentre si trovava sul marciapiede a parlare con un amico, dall’auto condotta da E. B., donna di 33 anni, che gli è piombata addosso. In via della Pietra la commozione è palpabile. Tutti conoscevano Esposito, tutti scambiavano con lui due parole volentieri. Il cinquantatreenne era titolare della lavanderia a gettoni che si trova nella vicina via Trilussa.

Il cartello apparso sulla vetrina della lavanderia di Strato Esposito
Il cartello apparso sulla vetrina della lavanderia di Strato Esposito

E anche domenica era andato a fare un salto all’attività, per controllare che tutto andasse bene. Invece, tutto è precipitato. "Scrivete la verità: mio marito non stava attraversando la strada, era fermo a parlare sul marciapiede quando è stato ucciso", le uniche parole della moglie di Esposito che, ieri, è andata a ringraziare chi aveva tentato di aiutare, purtroppo senza riuscirci, suo marito.

La cronaca di una tragedia assurda, che molti nella strada di Borgo Panigale pensano annunciata: "Da quando hanno iniziato i lavori sul ponte qui il traffico è raddoppiato. E corrono come i pazzi, nessuno rispetta i limiti", racconta Silvia del Punto Copie, che confina proprio con la lavanderia di Esposito. Dove è comparso un cartello, scritto a penna dai vicini, per rappresentare il loro affetto alla famiglia dell’uomo, distrutta così.

«Quella donna andava tanto veloce – continua Donata – lo ha colpito in pieno. Noi lo abbiamo visto sotto la macchina, immobile. Abbiamo chiamato il 118 e il 112, urlavamo disperate che arrivassero subito, perché abbiamo capito che era successo qualcosa di brutto. E poi sono arrivati il figlio e la moglie di Esposito. Che hanno visto quello che nessuno augura mai di vedere. Una tragedia annunciata". La donna alla guida dell’auto, sottoposta agli esami tossicologici e all’alcol test, come da prassi verrà indagata per omicidio stradale, mentre la polizia locale, che ha eseguito i rilievi, sta cercando di ricostruire le cause dell’incidente, con la guidatrice che, dopo aver travolto Esposito, ha impattato contro altre due auto in sosta, finendo la sua corsa venti metri più avanti.

In Consiglio comunale, Simona Larghetti di Coalizione civica ha annunciato che questa sera "attivisti andranno a portare un fiore in via della Pietra per Strato", proponendo un ordine del giorno per "attivare da subito il limite dei 30 chilometri orari ovunque", ordine approvato con 25 voti favorevoli. Larghetti ha inoltre chiesto di "progettare dossi più efficaci: quelli esistenti sono progettati più per non danneggiare le sospensioni che per proteggere vite". Anche Vincenzo Naldi del Pd chiede di "intensificare controlli. Ma serve impegno educativo per giovani, rendendo obbligatoria l’educazione stradale nelle scuole, dalle elementari", mentre Claudio Mazzanti (Pd) spiega come viale Togliatti sia "una delle 15 strade più pericolose della città. Diamoci una mossa, presentiamo domanda alla Prefettura per gli autovelox".

"Basta morti in strada, portiamo un fiore in via della Pietra": cioè la strada di Bologna dove ieri un uomo di 53 anni è stato travolto da un'auto, perdendo la vita. Ad organizzare l'iniziativa, in programma per stasera in occasione del settimanale "BikeMeToTheMoon", è l'associazione Salvaiciclisti.

Due giorni fa "Strato Esposito, un uomo di 53 anni, è stato ucciso in via della Pietra mentre chiacchierava con un suo amico sul marciapiede. Il conducente di un auto lo ha travolto, sbandando per l'eccessiva velocità", recita l'appello diffuso sui social da Salvaiciclisti. "Sconvolte per questa ennesima ingiusta tragedia e vicine alla famiglia e agli amici e amiche di Strato", stasera "pedaleremo fino a Borgo Panigale per portare un fiore e dire basta, basta morti in strada, basta città a misura di automobili, basta media che parlano di 'auto impazzita' come se fossimo in un film di fantascienza e non in pieno centro abitato all'ora di pranzo".

Il ritrovo è previsto come sempre alle 20 in piazza XX Settembre, poi mezz'ora dopo "ci avvieremo in bici in direzione di via della Pietra per portare il nostro fiore e la nostra solidarietà", scrive l'associazione

 

 

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