Studentato occupato Venti del Cua nel mirino

La Digos sta lavorando per individuare gli organizzatori del blitz di via Serlio. Con una settimana di ritardo, Beyoo aprirà le porte ai primi universitari sabato

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Sono una ventina gli attivisti di Cua che hanno preso parte all’occupazione dello studentato Beyoo di via Serlio, durata due giorni e mezzo. Su di loro sta lavorando la Digos, per individuare gli organizzatori del blitz, che verranno denunciati per invasione di terreni ed edifici. La polizia sta visionando le immagini della sorveglianza dello studentato, di proprietà del gruppo Stonehill, che a seguito dell’invasione dell’edificio, avvenuta mercoledì della scorsa settimana, aveva presentato denuncia.

Gli attivisti del Cua erano usciti spontaneamente dall’immobile, che si appresta a ospitare circa seicento studenti, venerdì intorno all’ora di pranzo, dopo aver ottenuto un colloquio con i responsabili della società, che si sono impegnati a incontrarsi con Ergo e Università per discutere di destinare alcune stanze dello studentato privato a studenti meritevoli.

Intanto, gli studenti ‘paganti’, a causa dell’iniziativa del Cua hanno dovuto ritardare il loro ingresso nelle stanze già affittate, con prezzi che vanno dai 745 euro al mese in su. Seicento universitari che, divisi in due gruppi, avrebbero dovuto prendere casa tra lunedì scorso e il primo novembre. I primi, con quasi una settimana di ritardo rispetto al programma, potranno iniziare a entrare a partire da sabato, con la società che sta impiegando questi giorni per ripristinare le condizioni dell’edificio dopo l’occupazione. Che, va detto, non ha provocato grossi danni all’interno dello stabile. Ma tra materassi spostati di qua e di là, stanze ‘prese in prestito’ da sistemare e pulire, un po’ di lavoro c’è ancora da fare.

Occupazione a parte, la Digos sta lavorando anche per risalire all’identità dei sei ragazzi che, mettendo a rischio la propria vita, si sono arrampicati sul cavalcavia della ferrovia in via Stalingrado sabato scorso, nel corso del maxi corteo ‘Convergere per insorgere’ che ha bloccato tangenziale e autostrada. I ragazzi, che hanno rischiato di essere investiti da un treno merci che stava passando in quel momento, con la loro pericolosa bravata, per fortuna finita senza vittime né feriti, hanno costretto il convoglio a fermarsi e rimanere bloccato sul ponticello per oltre quaranta minuti. Una volta identificati, attraverso le immagini riprese dallo stesso sistema di sorveglianza del treno e dall’elicottero della polizia che volava sopra al corteo, verranno denunciati per interruzione di pubblico servizio.

Nicoletta Tempera

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