Studenti ucraini fanno tappa in città

Assistiti dalla Croce Rossa, l’Antoniano ha preparato la cena "Contenti di tornare in famiglia, anche se in zone di guerra"

Un gruppo di profughi ucraini, per la maggior parte studenti dai 6 ai 18 anni, ha fatto tappa sotto le Due Torri durante il viaggio di ritorno nel loro Paese. I ragazzi al termine di un soggiorno in Calabria, a Roccella Jonica, iniziato a fine maggio, si sono fermati per una notte in città.

"Per gli studenti e i loro accompagnatori abbiamo allestito, con una cinquantina di brande da campo, un padiglione che la Fiera ha messo a disposizione, poi l’Antoniano ha preparato e offerto la cena ed è arrivata in fretta l’ora del riposo", spiega Christian Sabbioni, coordinatore dell’emergenza ucraina per la Croce Rossa, comitato di Bologna, che li ha assistiti con altri volontari. La sveglia per il gruppo di profughi, usciti dal loro Paese in guerra grazie a un corridoio umanitario, è suonata ieri mattina alle 4,30 perché gli studenti, prima di riabbracciare i loro genitori, avevanoancora davanti 1.400 chilometri da percorrere. Il luogo di arrivo è Uzhorod, nell’Ucraina occidentale al confine con Slovacchia e Ungheria. Il periodo al mare è stato organizzato con Auser, mentre la tappa in città ha visto la collaborazione di Croce Rossa, Comune e Protezione civile.

"Ci sono sembrati felici di tornare a casa – osserva Sabbioni – anche se vivranno di nuovo in una zona di guerra".

d. b.

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