Bologna, stuprata a 17 anni ai Giardini Margherita: caccia all’aggressore in fuga

L’adolescente è stata avvicinata dal coetaneo, che le ha chiesto di appartarsi: al rifiuto l’ha assalita. Lei sotto choc è stata soccorsa da un passante. I carabinieri non trascurano alcuna pista

Carabinieri impegnati nelle indagini, ieri ai Giardini Margherita

Carabinieri impegnati nelle indagini, ieri ai Giardini Margherita

Bologna, 16 settembre 2022 - Era poco prima della mezzanotte, mercoledì sera, ai Giardini Margherita. Lei, una ragazzina di 17 anni, stava probabilmente rientrando nella struttura in cui vive, non è chiaro se dopo avere trascorso la serata al parco con una comitiva di alcuni amici oppure dopo una passeggiata in solitaria. A un tratto, la affianca un ragazzo, suo coetaneo o poco più grande, presumibilmente di origini magrebine, fino a quel momento sconosciuto alla giovanissima. Sembra gentile, i due chiacchierano un po’ attraversando il parco a quell’ora quasi deserto.

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A un tratto, lui la convince a seguirlo in un punto un po’ più appartato. Le chiede di avere un rapporto sessuale. Lei rifiuta categoricamente. Allora il ragazzo, in preda alla furia, l’aggredisce e la violenta. Poi si dà alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Una violenza terribile, per di più avvenuta in uno dei cuori verdi della città, a due passi dal centro storico. Si tratta poi dell’ennesimo episodio simile in un arco di tempo piuttosto ridotto in città (si pensi alla turista finlandese stuprata in zona Universitaria e alla ventottenne italiana violentata lunedì all’alba in zona stazione), e a renderlo ancora più atroce è la giovanissima età della vittima.

Vittima che, sconvolta, dopo l’aggressione è stata soccorsa da un passante, il quale notando l’adolescente in evidente difficoltà si è avvicinato per chiederle se avesse bisogno d’aiuto. Una volta udito il drammatico racconto, l’uomo ha contattato il 112: sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile e della stazione Bologna centro, che ora si stanno occupando delle indagini. I militari dell’Arma hanno poi chiamato il 118 e la ragazzina è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Maggiore, dove è stata visitata e medicata; le sue condizioni sono state valutate di media gravità. Qui sarebbe stata confermata l’aggressione sessuale.

I dettagli sono ancora da approfondire, dato che la denuncia da parte della diciassettenne non è stata ancora formalizzata, anche data la sua mi nore età che richiede l’affiancamento di un esperto e l’iter è particolarmente delicato. È scat tato poi il protocollo ’Codice rosso’ e la giovanissima, sentita brevemente dagli inquirenti direttamente sul luogo dell’aggressione, dove ha fornito una prima e sommaria descrizione di dinamica e aggressore, ha dovuto consegnare gli abiti e gli effetti personali che indossava, perché siano analizzati dai tecnici della Scientifica nella speranza di trovarvi indizi utili a identificare lo stupratore. La pm è Rossella Poggioli.

Malauguratamen te , il punto appartato in cui il ragazzo ha portato la giovane – all’incirca al centro del parco, in uno spiazzo d’erba poco distante dal laghetto con le tartarughe – è sprovvisto di telecamere. Non solo: pure le altre installate ai Giardini, a quanto si apprende, sono quasi tutte fuori uso perché vecchie oppure guaste. La cosa renderà più complicate del previsto la ricostruzione della dinamica dell’aggressione da parte degli inquirenti e, soprattutto, l’identificazione del ragazzo, anche se saranno naturalmente vagliati anche gli impianti di videosorveglianza esterni al parco pubblico e nelle sue vicinanze. Le indagini, serratissime, sono comunque in corso senza sosta e nessuna pista sta venendo trascurata.

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