Stupro Bologna, salvata dalla violenza sessuale in via Zanardi

Venticinquenne aggredita e trascinata in un casolare, arrestato un marocchino. Un suo connazionale ha dato l’allarme al 113

La polizia in via Zanardi (fotoSchicchi)

La polizia in via Zanardi (fotoSchicchi)

Bologna, 7 aprile 2019 - Una venticinquenne russa è stata letteralmente strappata dalle mani di uno stupratore all’alba di ieri in un casolare di via Zanardi. L’intervento degli agenti delle volanti ha portato all’arresto di un marocchino di 36 anni, grazie alla segnalazione di un suo connazionale amico della vittima.

Quest’ultimo e la ragazza avevano trascorso la serata insieme in una discoteca e, attorno alle 5, uscendo hanno incontrato l’altro nordafricano, loro conoscente, che li ha invitati a fumare uno spinello. Il terzetto ha raggiunto in taxi un parco in zona Pescarola, dove l’aggressore ha iniziato a molestare la venticinquenne. L’amico ha tentato di difenderla, ma è stato minacciato con un coltello alla gola e costretto a scappare. Giunto a casa ha però chiamato subito il 113 e condotto gli agenti nel vicino casolare, dove il violentatore aveva trascinato la ragazza sotto la minaccia della lama. Qui, l’uomo, per stordirla, aveva fatto assumere anche del Rivotril alla vittima.

Gli agenti hanno interrotto l’aggressione durante i preliminari, evitando che la violenza venisse portata alle estreme conseguenze. Il marocchino è stato quindi arrestato e la venticinquenne ha presentato denuncia, confermando di essere stata costretta ad appartarsi con l’uomo per il timore di essere uccisa. Sul conto dell’aggressore, irregolare e carico di precedenti, è emerso, dagli accertamenti, che venerdì all’ora di pranzo aveva messo a segno una rapina, armato dello stesso coltello, in un alimentati di via Zanardi. Motivo per cui all’arresto per violenza sessuale aggravata si è aggiunta la denuncia per la rapina.

n. t.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro