Stupro Bologna, denuncia a Sant'Agata: "Violentata in strada da uno sconosciuto"

Il racconto di una trentunenne che si è fatta visitare al Maggiore. L’aggressione avvenuta venerdì, indaga la polizia

Stupro Bologna, denuncia a Sant'Agata: "Violentata in strada da uno sconosciuto"

Stupro Bologna, denuncia a Sant'Agata: "Violentata in strada da uno sconosciuto"

Bologna, 25 aprile 2022  - "Ieri mi hanno violentato". Ha pronunciato queste parole la trentunenne che, sabato pomeriggio, si è presentata al pronto soccorso del Maggiore raccontando di essere stata vittima, il giorno precedente, di un’aggressione da parte di uno sconosciuto in strada, culminata nella violenza sessuale. La vicenda, su cui sta indagando la polizia, sarebbe avvenuta nel primo pomeriggio di venerdì, a Sant’Agata Bolognese, dove la donna vive.

Stando a quanto riferito dalla vittima prima ai medici della ginecologia del Maggiore e poi ai poliziotti, intorno alle 14, mentre stava facendo una passeggiata, da sola, nei pressi di casa sua, un uomo che lei ha detto di non conoscere, descritto come circa quarantenne di origine nordafricana, l’avrebbe aggredita, conducendola in un luogo appartato e costringendola a subire un rapporto sessuale. Venerdì pioveva e in giro c’era pochissima gente : nessuno a cui chiedere aiuto.

Una volta terminata la violenza, l’uomo l’avrebbe lasciata lì, sola e sconvolta, fuggendo via. Soltanto il pomeriggio del giorno dopo, ancora sotto choc, la ragazza ha deciso di andare a farsi visitare in ospedale. A chiamare il 113, una volta appreso il racconto della ragazza, sono stati i sanitari. La trentunenne è stata sottoposta al protocollo Eva, per le vittime di violenza sessuale, e la polizia, su disposizione del magistrato di turno, ha attivato il Codice Rosso, avviando le indagini per riuscire a individuare l’aggressore e fare luce sulla brutta vicenda.

La ragazza dovrà essere ascoltata dagli inquirenti, con l’obiettivo di ottenere qualsiasi dettaglio in più utile per risalire all’identità dell’uomo. Dovranno poi essere acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza, se presenti nella zona dove la trentunenne ha detto di essere stata aggredita dal quarantenne, per ricostruire un quadro complessivo del terribile racconto, che sconvolge la tranquillità di Sant’Agata.

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