Martedì mattina anche a Bologna, come nelle principali città italiane, si terrà una manifestazione dei lavoratori dello spettacolo per denunciare le gravissime conseguenze sull’occupazione e sul reddito che l’anno di stop sta provocando. Appuntamento in piazzetta Pier Paolo Pasolini, davanti alla Cineteca, a partire dalle 10,30. L’iniziativa, che a livello nazionale avrà la sua vetrina nello spiazzo antistante il Teatro dell’Opera di Roma, è indetta da Fistel Cisl, Sic Cgil e Uilcom Uil ma è ovviamente aperta a tutti. L’intento è quello di alzare i riflettori sul rischio che una sospensione così prolungata possa determinare chiusure definitive di teatri e cinema con la conseguente perdita di posti di lavoro e di molte professionalità che operano nei vari comparti dello spettacolo. ‘Basta#vogliamounaltrospettacolo’ recita il titolo della manifestazione con presidio e conferenza stampa.
Fra le richieste la garanzia di ammortizzatori di emergenza con sostegni adeguati e certi che diano copertura a tutti i lavoratori in questa fase e la salvaguardia "di livelli di produzione e occupazione per contrastare il rischio di desertificazione post Covid che comporterebbe la perdita del patrimonio di competenze e professionalità". Un punto in discussione riguarda anche la programmazione di riaperture in sicurezza di teatri e cinema "anche con la realizzazione di protocolli ove non presenti" ma l’aggravarsi della situazione pandemica non pare offrire garanzie in questo senso.
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