Suicidio assistito, in Emilia-Romagna è ammissibile la proposta Coscioni

La Consulta di garanzia statuaria si è espressa positivamente sulla proposta di legge di iniziativa popolare dell'associazione

L'Associazione Luca Coscioni

L'Associazione Luca Coscioni

Bologna, 22 febbraio 2023 – Il sì è arrivato. La Consulta di garanzia statuaria dell’Emilia-Romagna ha dichiarato ammissibile la proposta di legge di iniziativa popolare dell’associazione Luca Coscioni che ha l'obiettivo di arrivare a un protocollo sanitario con tempi certi per aiutare le amministrazioni a dare piena applicazione alla sentenza della Corte costituzionale sul suicidio medicalmente assistito.

La Consulta, sottolineando come la sentenza della Corte costituzionale 242 del 2019 (sul caso di dj Fabo) "sia considerata dalla dottrina maggioritaria come immediatamente applicabile in attesa dell'intervento del Parlamento”, ha ritenuto che nella sentenza della Corte non sia configurabile un diritto a essere aiutati a morire dal Servizio sanitario nazionale, ma semmai “un diritto a darsi la morte ottenendo da una struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale l'accertamento dei presupposti per la non punibilità (dell'aiuto al suicidio), quello dell'idoneità del farmaco e più in generale l'accertamento delle modalità di esecuzione”. Dunque, “un diritto che può essere normato tramite legge regionale”. Una volta terminata la raccolta delle 5mila firme necessarie, la proposta di legge di iniziativa popolare sarà esaminata dall'Assemblea legislativa, che, esattamente come le proposte di legge non di origine popolare, effettuerà un'istruttoria in commissione e poi la sottoporrà a discussione, presentazione di emendamenti e votazione in Aula.

Sul tema si è espressa anche la presidente del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti: “È una grande responsabilità e un grande impegno per l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna esprimersi su provvedimenti cosi complessi e sensibili. Con implicazioni etiche, tecniche e normative. Ma davanti al tema della dignità dell'uomo nel fine vita, alle decisioni da prendere nei momenti più difficili di un'esistenza, non ci si può tirare indietro. Siamo una grande Assemblea legislativa e sapremo comportarci di conseguenza”.

"Apprendiamo con enorme soddisfazione - le parole di Iole Benetello e Caterina Garone della cellula bolognese della Coscioni - ed entusiasmo del parere favorevole della Consulta di garanzia statutaria in merito alla legge regionale di iniziativa popolare. In attesa dell’atto ufficiale, ringraziamo i primi 342 cittadini sottoscrittori della Regione Emilia-Romagna che hanno consentito di sottoporre al vaglio della Consulta la legge e di aderire alla campagna “Liberi Subito”, promossa dall’Associazione Luca Coscioni. La legge consentirà di stabilire un protocollo con procedure ben definite in termini di competenze assistenziali e parere etico e tempi certi a chi intende fare richiesta di accedere al suicidio mediamente assistito e ai sanitari che dovranno verificarne le condizioni.

Secondo l'Associazione "servirà ora l’aiuto di tutti e tutte per raccogliere le 5mila firme necessarie per depositare la legge alla valutazione del consiglio regionale. Siamo fiduciosi e vi attendiamo per la firma".

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