Super Green pass e bus a Bologna: in arrivo la stretta sui controlli

Intensificate già da una settimana le verifiche in bar e ristoranti. Comitato in Prefettura per studiare il piano d’azione per la città

Bologna, 30 novembre 2021 - Sempre avanti un passo, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini. Su indicazione del prefetto Francesca Ferrandino, già da una settimana in città e provincia sono stati intensificati i controlli da parte di forze dell’ordine e polizia locale sul rispetto delle regole del Green pass in ristoranti, bar, discoteche e paleste. E, in generale, in tutte quelle attività dove è richiesto ai clienti di presentare il certificato all’ingresso per poter accedere al servizio. Un impegno che anticipa quanto chiesto, ieri mattina, ai prefetti e ai vertici delle forze dell’ordine dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che nel corso di una riunione in videoconferenza, ha dettato le linee guida in vista del Natale.

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Linee guida che nelle prossime ore saranno affrontate e discusse in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza a palazzo Caprara, per studiare, insieme a tutti gli attori della sicurezza coinvolti, una strategia d’azione ad hoc per Bologna. In sostanza, si tratterà di intensificare i controlli non solo nei negozi e nei locali dove già era in vigore l’obbligo di esibire il Green pass, ma come chiesto dalla numero uno del Viminale anche sui mezzi pubblici, coinvolgendo Tper, e sui treni regionali, in vista delle ulteriori restrizioni che entreranno in vigore da lunedì. "In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità, ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone", ha detto il ministro Lamorgese. In base al nuovo decreto, che introduce il ‘Super Green pass’, poi, ai clienti di ristoranti e altre attività con servizi alla persona non basterà più esibire il certificato rilasciato a seguito di tampone, molecolare o antigenico che sia, ma sarà necessario quello che dimostri di aver completato il ciclo vaccinale o essere guariti dal Covid. E spetterà ai titolari delle singole attività verificare la circostanza, pena, anche per loro, sanzioni. In questo senso, il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, nel percorso tracciato dalla Lamorgese, ha invitato alla massima attenzione i suoi associati, "per poter lavorare in serenità, facendo la nostra parte per garantire la salute di tutti".

Sul fronte delle disposizioni ‘locali’, già il sindaco Matteo Lepore ha disposto, con un’ordinanza apposita, l’utilizzo delle mascherine all’aperto in centro. Anche delle verifiche del rispetto di questa restrizione si parlerà in Prefettura nei prossimi giorni. In seno al tavolo, si dovrà affrontare il problema del corteo ‘No Draghi Day, organizzato da sindacati di base e sinistra per sabato, con ritrovo a piazza dell’Unità. Una manifestazione che, in base a quanto stabilito da sindaco e prefetto, non dovrebbe attraversare il centro. "Ogni ipotesi è in campo – avvertono però da Potere al popolo –. Bologna è la prima città a vietare le manifestazioni politiche in centro, solo per non disturbare lo shopping".

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