PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Super scambio culturale con l’India

Studenti dell’istituto Archimede a Mumbai, coetanei asiatici ospitati sul territorio. I prof: "Esperienza pazzesca"

I due gruppi di ragazzi e ragazze insieme durante gli scambi culturali intercontinentali tra Italia e India

I due gruppi di ragazzi e ragazze insieme durante gli scambi culturali intercontinentali tra Italia e India

San Giovanni chiama, Mumbai risponde. L’istituto superiore Archimede di Persiceto ha dato vita a uno scambio internazionale con l’India. In sostanza Mumbai è stata la distanza fisica e culturale che giovani studenti avventurosi hanno percorso assieme alle docenti Rossella Terreni e Laura Negrini, coordinate dalla referente Nadia Nicolai, nel corso dello scambio internazionale che è terminato lo scorso primo maggio.

"L’Archimede – spiega Terreni – ha portato a termine con successo e soddisfazione bilaterale la terza edizione di una esperienza formativa unica. Avevano risposto al bando di istituto quindici tra studenti e studentesse provenienti da classi terze e quarte di liceo scientifico, liceo linguistico e sezione Rim. È bello a 17 anni lasciare le cose note e tuffarsi in luoghi, sapori, abitudini, stili di vita davvero lontani dai nostri, eppure familiari dopo averli attraversati con entusiasmo, in uno scintillio di emozioni colorate come un arcobaleno". E la docente continua: "Il viaggio di andata, a Thane (Mumbai, India) presso la Smt (Sulochanadevi Singhania school), una delle scuole internazionali di maggior rilievo di tutto il subcontinente indiano, si era svolto già nel gennaio scorso. Ora si è appena conclusa la fase di accoglienza in Italia".

Il 25 aprile, visita guidata nei luoghi magici della Bologna medievale e rinascimentale; poi il 26 aprile a Firenze, per respirare l’aria del poeta Dante, e le grandi opere di Umanesimo e Rinascimento, sotto l’egida dei Medici. Il 29 aprile è stata la volta di Venezia. "I giorni trascorsi a scuola – continua Terreni – non sono stati da meno: gli studenti e le studentesse indiane durante la presentazione del loro Paese ci hanno fatto assaporare il fascino della loro cultura plurimillenaria e diversificata. Immagini, danze tradizionali, costumi e colori. E l’immancabile decorazione di henné alle mani, richiestissima soprattutto tra le ragazze. Non è mancato un momento di formazione economica sull’india a cura della docente indiana di economia, Bhakti Heramb, e della direttrice della scuola partner indiana, Revathi Srinivasan".

E la docente aggiunge: "Nei giorni meno strutturati ha brillato l’iniziativa delle famiglie: è stato per loro merito che l’intero gruppo ha potuto ammirare il volo degli aquiloni a Cervia nella giornata di domenica 27 aprile; è stato grazie alla disponibilità delle famiglie se l’accoglienza dentro e fuori le mura delle case italiane lascerà un segno indelebile nella memoria dei nostri giovani. Che il loro futuro sia tracciabile fin da ora, ispirato al senso della costruzione di una comunità aperta, collaborativa, cosmopolita, sensibile, che si prenda cura dalla casa umana".

p. l. t.