Svolta Bio-On Offerti 17 milioni

Si è fermata l’asta per la start up di bioplastiche. A fare l’avance l’azienda piemontese Maip

Migration

La svolta sembra davvero dietro l’angolo. Dopo il fallimento e la bufera dell’inchiesta, per Bio-on sembra essere arrivata la buona novella. C’è un compratore interessato a rilevare la ex start up della bioplastica, pronto a mettere sul piatto 17 milioni per rilevare l’intero pacchetto, comprensivo di attivi e dell’impianto di Castel San Pietro. Si tratta della Maip di Settimo Torinese. La proposta di concordato fallimentare, già inviata ai curatori (Luca Mandrioli e Antonio Gaiani) dell’azienda fallita nel 2019, arriva dunque da un importante gruppo attivo nel settore dei polimeri.

Dalla società, contattata, al momento non sono arrivate dichiarazioni. Il primo indizio che qualcosa di molto concreto si stia sviluppando è arrivata dall’ultima asta andata deserta, questa volta però sospesa con tanto di approvazione del giudice.

Nei mesi scorsi sono state diverse le aste deserte. Da quanto si apprende, l’offerta del probabile acquirente, che ha depositato due fidejussioni a garanzia, sarebbe di 17 milioni per aggiudicarsi l’ex start up il cui valore, prima del crack, schizzò a 1.4 miliardi.

La parola ora passa prima ai curatori, chiamati a vagliare la proposta dei piemontesi – senza limiti di tempo –, poi direttamente ai creditori (solo i chirografari) che dovranno dare o meno il via libera al passaggio finale in tribunale. In vendita, oltre al complesso industriale, risultano anche 7 veicoli, tra auto e moto (spiccano una Porsche Cayman 2.7 e una Harley Davidson 1.200 cc del 2014).

Intanto il 18 novembre il crack di uno dei più famosi Unicorni italiani (il soprannome unicorno dato a un’azienda significa che la stessa è riuscita a superare il valore del miliardo di euro senza essere quotata in Borsa) torna davanti a un giudice per la prima udienza che vede imputati per bancarotta, manipolazione del mercato e accesso abusivo al credito, nove persone tra cui l’ex presidente e fondatore Marco Astorri.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro