
Giacomo Bulgarelli con la Coppa Italia vinta. all’Olimpico nel 1974
Tre finali vinte in sessantuno anni di storia. Morale: si chiama Stadio Olimpico, ma si legge teatro dei sogni rossoblù. E non finisce qui. Perché dove ha vinto il Bologna cent’anni fa il primo dei suoi sette scudetti? Sempre nella capitale, sul campo dell’Alba Roma, quando ancora non esisteva la serie A a girone unico ma gli stadi erano già pieni e vibranti di passione.
Ci sono luoghi che hanno il sapore della gloria e la gloria rossoblù evidentemente passa dalla capitale: quattro trofei della bacheca di Casteldebole sono stati vinti nell’Urbe. Tre in particolare all’Olimpico: uno scudetto e due Coppe Italia, scusate se è poco. Mercoledì notte a saldare simbolicamente passato e presente rossoblù è stato il mega-affresco della squadra degli Invincibili di Fulvio Bernardini, i magnifici Ragazzi del ‘64, ritratti in forma di testuggine nel manifesto srotolato dalla curva rossoblù che ha fatto da antipasto da alla sfida in campo.
Coreografia da brividi e un richiamo alla storia scolpito in uno striscione a corredo che copriva l’intera parte bassa della curva: ‘Ora come allora... così si gioca solo in Paradiso’. Evocati i numi tutelari del settimo scudetto, è come se le lancette della storia mercoledì fossero state di colpo riportate al 7 giugno 1964 e allo spareggio vinto per 2-0 con l’Inter grazie ai gol di Fogli e Nielsen.
Avranno provato un brivido davanti al televisore gli unici calciatori rossoblù superstiti di quel trionfo: Bruno Capra, Rino Rado, Paolo Cimpiel e Sidio Corradi. Dieci anni dopo l’Olimpico ha regalato un altro trofeo al Bologna: la Coppa Italia strappata in finale al Palermo. Era il 23 maggio 1974 quando Savoldi dal dischetto al novantesimo segnò il gol dell’1-1 mandando Bologna e Palermo ai supplementari. Nessun vincitore anche dopo l’appendice di mezzora e così di nuovo dal dischetto toccò di nuovo a Savoldi e a Pecci firmare l’impresa.
Colomba, che di quel Bologna era un giovane virgulto, mercoledì sera ha chiuso il cerchio della storia godendosi dalla tribuna dell’Olimpico il trionfo sui rossoneri firmato da Ndoye. E ad agosto saranno cent’anni esatti dal primo scudetto della storia rossoblù, strappato dopo le famose cinque drammatiche ‘finali’ col Genoa.
In realtà, formalmente, i Veltri rossoblù piegarono il Grifone nell’atto finale della Lega Nord, sfidando poi l’ultimo ostacolo dell’Alba Roma, vincitrice della più abbordabile Lega Sud. Dopo il 4-0 rossoblù del 16 agosto al campo dello Sterlino ecco il 2-0 corsaro nella sfida di ritorno del 23 agosto, giocata sul campo dell’Alba Roma. Bologna caput mundi nella Città Eterna. Una storia che si ripete da un secolo.