Tamponi Covid 'fai da te' a Bologna, farmacie prese d'assalto. Ora è rebus forniture

Ondata di richieste per Natale, Fracassi (Federfarma): "E in farmacia almeno una cinquantina di test al giorno con chi si prenota"

L’esecuzione di un tampone alla farmacia Sant’Andrea alla Barca

L’esecuzione di un tampone alla farmacia Sant’Andrea alla Barca

Bologna, 22 dicembre 2021 - Un tampone sotto l’albero. In vista di cene e cenoni, la prudenza non è mai troppa e fra chi non è ancora vaccinato, ma anche chi è in possesso di Super Green pass, la corsa al tampone per essere certi di non correre rischi, per sé e per i propri cari, ha investito le farmacie della città. L’ondata di richieste per le festività ha infatti provocato somministrazioni di circa "una cinquantina di test di media per farmacia al giorno – spiega Massimiliano Fracassi, presidente provinciale di Federfarma –. Questo perché oltre a chi si prenota per passare il Natale sereno con amici e familiari, ci sono anche tutti quei non vaccinati che devono sottoporsi al test con cadenza quasi giornaliera". A questo dato, vanno poi aggiunti "altrettanti auto-test che le persone comprano in farmacia per fare lo screening ’fai da te’ a casa propria – continua Fracassi –. In questo caso, ci sono anche alcune persone che comprano più auto-test, da spendere a ridosso dei diversi appuntamenti".

La sovra-richiesta e anche "alcune problematiche a monte per le ditte fornitrici, hanno però rallentato la fornitura degli auto-test nelle farmacie in questi giorni – così il presidente di Federfarma –. Anche se fra 48 ore circa dovremo essere di nuovo tutti pronti a soddisfare le richieste per le festività". Diversi fattori, che rispetto al Natale 2020, quando ancora pesava il coprifuoco e i giorni erano colorati di rosso non solo sul calendario, ha fatto cambiare il tipo di richiesta di test nelle farmacie. "Prima si trattava di fare un tracciamento degli asintomatici, con attenzione particolare a determinate categorie – ricorda Fracassi –. Ora, questo servizio c’è ancora, ma si sono aggiunte le richieste per i tamponi necessari a chi non è vaccinato, i tamponi per i vaccinati che non vogliono rischiare e i tamponi richiesti da tutti coloro che hanno sintomi influenzali e vogliono escludere che si tratti di Covid. Aspetto questo che l’anno scorso era marginale, poiché le restrizioni avevano ridimensionato i virus stagionali".

Un clima di ’super-domanda’ che rende "il lavoro più frenetico in questo periodo e il clima generalmente più teso – conclude il presidente Federfarma –. Le persone vogliono il test subito, prima che inizino le festività. E in tutto questo, c’è da considerare l’ipotesi governativa di chiedere il tampone anche ai vaccinati per accedere a determinati eventi. Come Federfarma ci auguriamo che prima di prendere qualsiasi decisione sia fatto un dialogo anche con la rappresentanza delle farmacie sul territorio, per capire se a quanto già viene fatto, la possibile aggiunta di questa fetta di domande possa o meno essere sostenibile".

 

 

 

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