di Alice Pavarotti
Una serata all’insegna dello sport, della cultura e della convivialità: ieri il ‘Bar Carlino’ ha accolto un parterre di grandi ospiti. Campioni olimpici, cantautori, rinomati pasticceri e affermati giornalisti si sono ritrovati per raccontare storie e condividere emozioni legate al mondo del calcio e non solo.
Ad inaugurare la diretta, visibile su Canale 88, sui nostri social e su twitch, è stata l’olimpionica Ester Balassini, che ha fatto la storia dell’atletica italiana nel lancio del martello.
"Quando ho iniziato la mia specialità era stata riconosciuta per le donne soltanto l’anno prima, quindi era tutto nuovo, pensate che mi sono fabbricata la mia prima pedana in casa da sola. Ho vissuto tanti pregiudizi e stereotipi, mi dicevano che era una specialità troppo mascolina. Ma ci ho sempre creduto fino in fondo e questa è stata la mia spinta: invito tutti a farsi la domanda ’perché no?’. Se la risposta è ’sì’, tutto il resto è noia. Adesso vedo che, per fortuna, in Emilia Romagna il movimento dell’atletica sta crescendo tanto". Poi l’amore per i rossoblù: "Il Bologna in Champions significa che tutti torniamo a gareggiare sotto riflettori diversi. Per me lo sport è stata una lezione di vita, sia per quello che ho fatto sia per quello che non sono riuscita a raggiungere. Sono maturata come persona".
Dallo sport si è poi passato alla musica, con un’ospite speciale: la cantautrice bolognese Rea, classe 2003 e reduce da Sanremo giovani con il suo singolo ’Cielo Aperto’, il cui videoclip è stato realizzato dal videomaker del ’Carlino’ Marco Santangelo.
"Ho iniziato a cantare a sette anni per scherzo quasi, poi questa passione mi ha accompagnato per tutta la vita – ha spiegato Rea –. Per me è un’esigenza, mi sento timida e la musica mi sblocca. Il mio pezzo parla dell’importanza di non lasciarsi sopraffare dai giudizi altrui, serve a ricordarmi di non somatizzare tutto ciò che mi viene detto". Quindi l’inno a Bologna e l’amore per Lucio Dalla: "Bologna è sempre al centro della mia vita, anche quando scrivo le canzoni. Per me Lucio Dalla è sempre fonte di grande ispirazione".
Dopo sport e musica non poteva certo mancare la cucina, ed ecco in diretta il ’re della pasticceria’, Gino Fabbri, grande tifoso del Bologna: "Il tifo rossoblù è di famiglia, tramandato da mio zio e poi da mio fratello che ha la sciarpa del Bologna anche il 15 di agosto… io rispetto sempre le tradizioni in pasticceria e non potevo non seguirle anche in questo caso", ha scherzato il pasticcere, che ha ricordato poi il suo bellissimo legame con Sinisa Mihajlovic: "Mi chiesero una torta per il suo compleanno e gliela portai a Casteldebole: in quell’occasione mi regalò un giubbotto del Bologna con le mie iniziali, che ancora conservo". Alla domanda su quale fosse il dolce a cui è più legato, Gino Fabbri non ha avuto dubbi: "La ciambella casalinga della nonna: i profumi della memoria sono i più belli".
Anche la cultura è stata protagonista della serata, con la scrittrice, giornalista Patrizia Finucci Gallo, che all’Hotel Guercino tiene un salotto dove si parla di politica, arte, cultura e molto altro: "È un format che ha l’obiettivo di far conoscere, attraverso il dialogo e la convivialità, tematiche importanti di attualità".