Ogni giorno apre le porte del suo ‘Museo della comunicazione Pelagalli. Mille voci… mille suoni’. Stasera alle 20,30 Giovanni Pelagalli (nella foto) riceve la targa Volponi alla Casa dei Pensieri, nell’ambito della Festa dell’Unità, per il volontariato culturale con questo titolo: ‘Il Museo Pelagalli, l’amore per il mondo di Marconi. La scienza e la tecnica nelle diverse generazioni. Targa Volponi al civismo di Giovanni Pelagalli’.
Lui ci tiene a sottolineare, invertendo l’ordine delle parole, che il suo amore è "per Marconi e il suo mondo. Pensiamo a questo giovanotto – dice con l’entusiasmo di sempre –, un sognatore, che più di cent’anni fa ha deciso di appoggiare sull’onda radio, - che è un nulla, un’energia invisibile -, i punti e le linee del codice Morse. Oggi, usando il telefono, ripetiamo il suo miracolo senza accorgercene". Un po’ come se Marconi sia, a 150 anni dalla nascita, "il sole - spiega Pelagalli -. Thomas Edison, i fratelli Lumière, Steve Jobs e Bill Gates sono delle lune: non ci sarebbero state senza Marconi".
Pelagalli, che importanza ha questo riconoscimento per lei?
"Mi onora. Le motivazioni con cui mi viene assegnata la targa si sposano in modo meraviglioso con il mio museo, che è sempre stato al servizio della città". Quando è nato il suo interesse?
"Sui banchi della scuola media, quando presi un 2 in italiano nel tema ‘La trasmissione radio che più mi piace’. Io sono nato nel ’41, nel dopoguerra la mia famiglia era povera, non avevo mai visto una radio, quindi consegnai il foglio in bianco... Quel 2 suscitò nei miei genitori un po’ di rimorso, fecero un debito di 5mila lire e me ne comprarono una. La voce che quella scatola tirò fuori accese la mia curiosità".
L’anno scorso si era parlato di un trasferimento del suo museo, da via Col di Lana Villa Aldini…
"Non se n’è fatto più niente, io non ho più saputo nulla. Il mio museo è abituato ad accogliere pullman di studenti che arrivano da ogni parte d’Italia, quindi la sede deve essere agibile e utile per poterli ospitare. Il museo adesso è in un seminterrato di circa 500-600 metri quadrati, recentemente ho acquistato altri 100 metri per allargarlo un po’. Vedremo".