Bologna, la scadenza della Tari slitta al 30 settembre

La decisione della Giunta sulla prima rata

Cassonetti a Bologna (FotoSchicchi)

Cassonetti a Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 24 marzo 2020 - Tari rimandata al 30 settembre, mentre l’imposta comunale sulla pubblicità, la Cosap e la Tari giornaliera si possono versare entro il 30 giugno senza sanzioni né interessi. A deciderlo è la Giunta comunale.

Tari

I bollettini con la prima rata della Tari non arriveranno prima di settembre: la scadenza del pagamento viene infatti posticipata dal 18 maggio al 30 settembre. In vista di questo termine, il Comune utilizzerà 10 milioni di euro per scontare la tassa alle attività commerciali e produttive più colpite dalle chiusure. I 10 milioni di euro sono il frutto dell’attività di riscossione della Tari che nel 2019 ha superato le spese: si tratta di un “tesoretto” vincolato alla Tari quindi destinato esclusivamente ai contribuenti di questa tassa, pertanto il Comune può impiegarli per scontarla. I dettagli di questo provvedimento saranno delineati nel mese di aprile. Imposta pubblicità, Cosap e Tari giornaliera La delibera approvata dalla Giunta stabilisce che non verranno applicati sanzioni e interessi per i versamenti ritardati di: seconda rata dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità prevista per il 31 marzo 2020, purché risulti versata entro il 30 giugno (quando si dovrà versare anche la terza rata); le rate del Cosap permanente e temporaneo, e della collegata Tari giornaliera, in scadenza al 31 marzo, al 30 aprile e al 31 maggio 2020, purché risultino versate entro il 30 giugno.

Infine il provvedimento stabilisce di non procedere alla riscossione in via anticipata del Cosap relativo alle nuove occupazioni realizzate con dehors nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020 e di non applicare sanzioni e interessi per ritardato versamento purché questi importi vengano versati entro il 30 giugno 2020.

Il provvedimento del Comune si aggiunge dunque a quelli contenuti nel Decreto Cura Italia che non aveva stabilito proroghe per queste tipologie di versamenti. La decisione del Comune ha l’obiettivo di agevolare le strutture produttive e commerciali maggiormente in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria: per rafforzare questa agevolazione, l’invito del Comune alle attività non colpite dalle chiusure di questi giorni resta quello di assolvere ai versamenti entro le date stabilite dai bollettini.

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