Aeroporto Bologna, primo sì alla tassa sul rumore

Via libera della commissione regionale. Sarà votata in aula la prossima settimana

Il provvedimento punta a ridurre i decolli sulla parte più abitata del Navile (Dire)

Il provvedimento punta a ridurre i decolli sulla parte più abitata del Navile (Dire)

Bologna, 19 giugno 2019 - La Regione dà il via libera all’Iresa, l’imposta Regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. In altri termini, la tassa sul rumore aeroportuale, che ha come obiettivo la riduzione dell’inquinamento acustico nelle aree limitrofe agli scali. La prossima settimana il provvedimento – che sarà applicato soltanto al ‘Marconi’ – sarà varato in via definitiva. Se non ci saranno intoppi, l’Iresa sarà applicata dal 1° gennaio 2020.

Ieri è arrivato il via libera al progetto di legge sull’Iresa da parte della commissione Bilancio di viale Aldo Moro, con l’accoglimento degli emendamenti presentati dai due relatori, Giuseppe Paruolo, consigliere del Pd e Silvia Piccinini, dei 5 stelle. La tassa – che mira a disincentivare le emissioni sonore degli aerei e limitare il disagio dei residenti – sostituirà la legge regionale 15 del 2012.

Si conferma che l’Iresa verrà applicata «in riferimento al peso massimo dell’aeromobile e al livello di emissioni accertato, e non supererà la misura massima di 0,50 euro per ogni tonnellata o frazione di tonnellata al decollo».

Scatta invece la riduzione del 90% della tassa se gli aerei decollano verso l’esterno anziché in direzione città. In precedenza l’ipotesi era l’esenzione totale. In pratica, spiega Paruolo, «si riduce la tassa a un decimo se si decolla verso il Bargellino invece che verso il quartiere Navile». Il Bargellino sarebbe infatti considerata zona aeroportuale con densità abitativa non superiore a 150 abitanti per ettaro.

L’emendamento della relatrice di minoranza Piccinini chiede in aggiunta che l’individuazione di risorse e criteri sia effettuata con delibera della giunta, ma «previo parere della Commissione competente». Il secondo emendamento della pentastellata chiede invece che la giunta, con cadenza biennale, presenti una relazione sul gettito Iresa e l’utilizzo delle risorse.

Secondo la Piccinini, «le risorse che entreranno grazie all’Iresa dovranno servire a mitigare anche il problema dei bambini che frequentano le scuole vicino all’aeroporto». Infine, l’articolo 4 chiarisce che la tassa, in Emilia-Romagna, verrà applicata solo all’aeroporto Marconi di Bologna, visto che escluderà le strutture con un movimento annuo inferiore ai 10mila voli.

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