
I camper che si erano stabiliti intorno al 25 giugno al Pilastro, in via Salgari: sono andati via dopo l’aggressione al tecnico della cooperativa
"Ho sentito il nostro collaboratore. È in ospedale, dovrà essere operato. Ieri stava un po’ meglio: almeno aveva dormito". A parlare è Luca Lorenzini, presidente della coop Risanamento e il ricoverato di cui parla è il tecnico che, pochi giorni fa, è stato aggredito mentre stava facendo dei rilievi al Pilastro. "Stava scattando delle foto in un punto dove deve essere allestito un cantiere – dice Lorenzini –, quando è stato raggiunto da tre persone, che lo hanno colpito con un pugno: cadendo, si è rotto il femore". Nessuno, spiega Lorenzini, avrebbe visto la scena: "I residenti sono accorsi quando lo hanno sentito gridare aiuto".
Intanto però, è stata sporta denuncia ai carabinieri, subito intervenuti in via Salgari con quattro pattuglie del Radiomobile. "C’è stata subito molta solidarietà, perché la vittima è uno dei nostri collaboratori storici, molto conosciuto e apprezzato anche per la pacatezza dei modi e la gentilezza", spiega ancora il presidente della Risanamento. Che è "in contatto con l’assessore Matilde Madrid e con la presidente del Quartiere Adriana Locascio. Spesso abbiamo avuto segnalazioni relative alla presenza di camper nella zona, ma una cosa così non era mai avvenuta. Noi, anzi, cerchiamo sempre di smorzare le tensioni che possono svilupparsi. La presenza del nostro personale è in qualche modo una forma di presidio di sicurezza nella zona".
Dopo l’aggressione, della decina di camper che si erano sistemati in via Salgari ne è rimasto uno solo. I carabinieri stanno intanto lavorando per identificare i responsabili delle lesioni. "Il nostro collaboratore ringrazia tutti per la vicinanza – dice ancora Lorenzini –. Io spero che riesca a recuperare in tempi brevi e torni con noi presto".
n. t.