Tecnopolo Bologna, torna il sogno di collegare aeroporto e Fiera. Poi l'assessore frena

Laudani precisa: "L'obiettivo è collegare il campus della scienza alla Stazione, non c'è l'ipotesi di una nuova infrastruttura”

La futura ciclabile percorsa ieri da Lepore, Laudani, Li Calzi

La futura ciclabile percorsa ieri da Lepore, Laudani, Li Calzi

Bologna 28 maggio 2022- La città del futuro parte dal Tecnopolo. Da qui, Bologna cambierà volto. Un percorso, la Via della Conoscenza, che ieri il sindaco Matteo Lepore con l’assessore Raffaele Laudani, hanno fatto in bicicletta lungo quella che diventerà una ciclabile. E molto di più. Tant’è che proprio l’assessore all'Urbanistica nel presentare il nuovo percorso pedonale e ciclabile finanziato da 6,1 milioni di euro di fondi Pnrr, rispolvera la vecchia idea di collegare l’aeroporto con la fiera, magari proseguendo fino al Caab creando una nuova infrastruttura. 

La futura ciclabile percorsa ieri da Lepore, Laudani, Li Calzi
La futura ciclabile percorsa ieri da Lepore, Laudani, Li Calzi

Una infrastruttura già immaginata in passato nella lunga storia dei progetti incompiuti della città: come l’ipotesi di allungare il People mover fino all’expo e alla Regione per poi proseguire fino a Fico. Se una soluzione per il Caab è stata trovata successivamente con il tram, rimane però aperto il nodo del collegamento tra il Marconi e la Fiera, passando per i poli scientifici del Navile.  Un sogno, appunto, soprattutto considerando che oggi c’è il People Mover che collega stazione a aeroporto, che potrebbe presto passare per il 70 per cento in mani francesi.

Passano un paio d’ore e  l’assessore frena: “Non c’è un’ipotesi di nuova infrastruttura, l’obiettivo è collegare Tecnopolo alla Stazione“. E in una nota del Comune, se da una parte “conferma che stiamo discutendo con Ferrovie per poter usare il sedime di una linea sottoutilizzata del Servizio ferroviario metropolitano“, dall’altra spiega che “l’obiettivo è quello di collegare esclusivamente i principali poli scientifici della città, tra la stazione e il Tecnopolo“.  Laudani aveva  illustrato l’idea di città iper-collegata con una nuova infrastruttura della mobilità, ma - corregge il tiro -  si tratta di una visione di prospettiva, “una suggestione emersa nel dialogo con la stampa. Ma non ha alcuna concretezza, non c’è e non è nemmeno in previsione”.

L’assessore non si era sbilanciato su quale mezzo avrebbe  potuto sfruttare questi binari ferroviari, ma aveva fatto un ampio ragionamento  su come “utilizzare un vecchio sedime ferroviario sottoutilizzato o di emergenza e alcune delle stazioni che ci sono lungo il  percorso“, collegando così  "l’aeroporto, passando per il Lazzaretto, la stazione, il Tecnopolo, la Fiera“, aggiungendo “che  c’è un binario che arriva fino all’area Caab, dove c’è anche al facoltà di Agraria“.  Nell’attesa di capire come la città iper-collegata diventerà realtà, Lepore e assessori hanno iniziato a pedalare in direzione futuro presentando a tappe la ciclabile che verrà (presenti anche l’assessora Roberta Li Calzi e i consiglieri Simona Larghetti di Coalizione civica, la Sardina Mattia Santori e il dem Claudio Mazzanti). La biciclettata ha toccato le Caserme Rosse, la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich e l’Ex-Giuriolo, per raggiungere il Polo Universitario, il Cnr e il Parco della Scienza. Tappe successive il Museo Patrimonio Industriale e l’ex-centrale idroelettrica del Battiferro con l’ultima sosta al Parco di Villa Angeletti. Un viaggio nella scienza che, in futuro, avrà un appeal anche per cittadini, bambini e turisti. “È un progetto importante. Qualcosa di simile c’è a Valencia, Barcellona, New York: il nostro obiettivo è rendere Bologna più bella e attrarre giovani”, conclude Lepore.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro