Tecnopolo Bologna, la visita di Di Maio: "Qui una delle Università dell'Onu"

L'incontro tra il ministro degli Esteri e Stefano Bonaccini all'ex sede della Manifattura Tabacchi, che ospiterà il nuovo Centro meteo europeo. Di Maio: "Confermo il sostegno ai progetti europei"

Luigi Di Maio e Stefano Bonaccini in visita al Tecnopolo di Bologna

Luigi Di Maio e Stefano Bonaccini in visita al Tecnopolo di Bologna

Bologna, 18 dicembre 2020 – Bologna si candida per ospitare una delle sedi dell'Università delle Nazioni Unite, dedicata allo studio dei cambiamenti dell'habitat umano indotti dal climate change. E lo fa proponendo il Tecnopolo. Dopo la fine dei lavori, infatti, c'è stata oggi la visita in struttura del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Per me è uno straordinario centro di climatologia”, ha dichiarato il ministro ed è il frutto della stretta collaborazione tra Farnesina e Regione Emilia-Romagna. "Struttura di grande eccellenza per costruire uno sviluppo sostenibile, la transizione digitale e la lotta ai cambiamenti climatici".

Con Di Maio anche Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, e Vincenzo Colla, assessore in Regione allo Sviluppo economico e lavoro. “Al Tecnopolo ci sarà il trasferimento Centro meteo europeo da Reading (in Inghilterra) – ha detto Bonaccini –, arriveranno i maggiori ricercatori europei. Anche Italia Meteo da Roma si trasferisce qui a Bologna”. Ma la novità riguarda la candidatura: “Vorremmo portar qui una delle sedi delle università dell'Onu”, ha proseguito Bonaccini. “Ci candidiamo, insieme all'Ama Mater e ad altri enti per aver questa opportunità”.

Il presidente Bonaccini ha dunque chiesto al ministro Di Maio di farsi interprete presso l’Onu per dare vita a Bologna a un Istituto dell’Università delle Nazioni Unite (UNU) dedicato ai cambiamenti dell’Human Habitat con riferimento all’area del Mediterraneo, con la disponibilità alla collaborazione dell’Università di Bologna e il sostegno del Centro per la Conservazione del Patrimonio Sostenibile (SHeC) dell'Università per Stranieri di Perugia e della Rete delle Cattedre Unesco del Mediterraneo, che si sono già espressi in tal senso.

Finora i rapporti fra il Centro Ecmwf (Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine di Reading) e il Governo italiano sono stati curati e seguiti dalla Farnesina. Per questo Di Maio ha confermato il supporto del Ministero e ha ribadito l'attenzione e l'impegno nei confronti del Tecnopolo. “Confermo l'impegno a sostenere la candidatura per ospitare l'università dell'Onu”, ha detto il ministro, ma anche tutti “i progetti internazionali volti ad attrarre aziende, centri di ricerca e università nel nostro Paese”. “Il Tecnopolo – ha aggiunto – è l'esempio di un'Italia rivolta al futuro e ci dimostra anche che quando Stato e settore privato lavorano insieme possono raggiungere buoni risultati”.

Dal 2022 il Tecnopolo ospiterà anche Leonardo, il super computer di Cineca, per una capacità complessiva di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina. Gli obiettivi sono quelli che puntano a far valere il potenziale dell'Italia e favorire gli investimenti dall'estero in termini di ricerca e risorse per il futuro.

“Qui si troveranno le professionalità e le risorse necessarie a vincere sfide fondamentali per costruire un presente e un futuro diversi, basati sulla piena sostenibilità, a partire dalla lotta ai cambiamenti climatici e dalla transizione digitale e ringrazio il ministro Di Maio per la collaborazione su una iniziativa così importante. L’obiettivo che ha guidato l’azione comune col Governo è stato proprio quello di fare emergere e sviluppare il grande potenziale del nostro Paese, nell’ambito del contesto europeo, e favorire così processi di internazionalizzazione del sistema economico, produttivo, scientifico, della ricerca, della formazione, della cultura", ha riferito Bonaccini.

L'Emilia-Romagna Data Valley, con il Tecnopolo "sta per rafforzarsi con una infrastruttura che pone la nostra regione, e con essa l'intero paese e l'Europa, al livello delle aree più avanzate al mondo sulla capacità di supercalcolo", avevano dichiarato Bonaccini e Colla qualche giorno fa. "Sono stati necessari interventi di alta specializzazione e siamo orgogliosi di vedere pressoché completato un progetto di altissima tecnologia, all'interno di un bene architettonico di primaria importanza, progettato e realizzato da Pier Luigi Nervi con soluzioni che hanno fatto la storia dell'architettura, contribuendo in maniera sostanziale alla riqualificazione dell'area urbana circostante".

I lavori di trasformazione e adattamento, per un investimento complessivo di 62 milioni di euro (di cui 43,5 a carico del ministero dell’Università e della Ricerca e 18,5 della Regione Emilia-Romagna), sono di fatto ultimati e i tecnici del Centro Meteo di Reading sono già al lavoro per implementare la parte tecnologica dell’infrastruttura. 

Stefano Bonaccini e Luigi Di Maio
Stefano Bonaccini e Luigi Di Maio

I quattro nuovi progetti presentati dalla Regione

Nell’incontro che ha preceduto la visita al Tecnopolo, il presidente Bonaccini e il ministro Di Maio si sono soffermati su quattro nuovi progetti avanzati dalla Regione, tali da rafforzare ancora di più la collaborazione con il Governo sul fronte dell’innovazione.

Il primo riguarda la costruzione di un Istituto dell’Università delle Nazioni Unite, focalizzato sull’utilizzo dei Big data e dell’Intelligenza Artificiale per studiare i cambiamenti dell'habitat umano indotti dal climate change con un'attenzione specifica ai complessi problemi e alle trasformazioni sociali, economiche e culturali che si stanno verificando come conseguenza di una serie di fattori quali l'urbanizzazione, le migrazioni internazionali e interne, le sfide e le opportunità sociali ed economiche generate dall'innovazione tecnologica. Dinamiche complesse, che corrispondono a molti degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile e che assumono un interesse particolare se riferite all’area del Mediterraneo, che costituisce un sistema ambientale unico a livello globale, per le sue caratteristiche geografiche, il suo ambiente naturale, le sue società e le sue culture.

Il secondo progetto proposto riguarda la candidatura del Tecnopolo di Bologna per ospitare attività connesse alla grande iniziativa europea Destination Earth: un progetto di grandi dimensioni, con sviluppi importantissimi sull’attività di ricerca e sulle applicazioni nei diversi ambiti scientifici, geografici, del territorio, con una piattaforma federata di modellazione e simulazione basata sul cloud, che fornirà l'accesso ai dati e alle applicazioni e che integrerà i digital twins, repliche digitali di vari aspetti del sistema Terra, come le previsioni meteorologiche e i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare e idrica, la circolazione oceanica globale e la biogeochimica degli oceani, e altro ancora.

Il terzo progetto riguarda la possibilità di sviluppare nel Tecnopolo una ricerca di livello internazionale nell’ambito della futura attività di ECMWF - l’Agenzia Meteo per le previsioni Meteorologiche a medio termine, il cui nuovo Data Center avrà qui sede -, progettando a Bologna servizi e attività di trasferimento dei risultati legati alle nuove iniziative di Copernicus.

Il quarto progetto presentato al ministro Di Maio prevede di realizzare a Bologna un’azione di incubazione e sviluppo di attività di ricerca internazionale, sul modello delle Fondazioni per la Scienza presenti in diversi paesi europei, attraverso il coinvolgimento diretto degli addetti scientifici delle Ambasciate e della Comunità Scientifica regionale e nazionale, offrendo loro facilities, networking, attività di coordinamento e promozione. Un’attività che potrebbe essere resa possibile dalla Fondazione Internazionale Big Data and Artificial Intelligence for Human Development (IFAB), voluta dalla Regione Emilia-Romagna, che vede la partecipazione delle più importanti istituzioni scientifiche di livello nazionale attraverso l’Associazione Big Data (Università, CNR, ENEA, INAF, INFN, CINECA, CMCC). Il progetto, chiamato Marconilabs, consentirà al nostro Paese di sperimentare un’azione concreta di attrazione di ricercatori internazionali su tematiche di grande interesse e a forte potenziale di sviluppo per il nostro Paese e per l’Europa, che derivano dall’incrocio fra le nuove tecnologie Big data e Intelligenza Artificiale e le grandi questioni che interessano il nostro pianeta.

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