Telemarketing e truffe, come difendersi

Le segnalazioni di telemarketing anomalo stanno crescendo in modo esponenziale a Bologna e...

Le segnalazioni di telemarketing anomalo stanno crescendo in modo esponenziale a Bologna e in Emilia-Romagna. La spiegazione degli analisti è che questa città e questa regione sono ricche, come conferma la recente classifica del benessere del ’Sole 24 ore’, quindi le utenze telefoniche, di internet, luce e gas, sono percentualmente superiori a quelle di altre località. È vero il registro delle opposizioni per fermare gli scocciatori funziona a scarto ridotto. Se l’iscrizione non funziona si può compilare un modulo da inviare al Garante della privacy via email e in alternativa si può inviare una raccomandata o un fax. Nel caso in cui il fastidio del telemarketing continua si può ricorrere ad alcune app compatibili per android e iOS che consentono di identificare le chiamate e di bloccare quelle indesiderate. Infine c’è sempre la denuncia alla polizia delle telecomunicazioni. Il cittadino ha il diritto di non essere disturbato. Inoltre, come confermano gli organi di polizia dell’Emilia-Romagna, dietro il telemarketing spesso si nasconde la truffa. La maggior parte delle telefonate dei call center infatti avviene attraverso una numerazione fantasma, ovvero lo spoofing telefonico, che rende impossibile risalire all’autore delle chiamate. I call center truffaldini ricorrono a software in grado di generare dei numeri usa e getta che, se richiamati, risultano non attivi, e l’inganno è servito.

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