Consiglio comunale Bologna, rebus su tempi e composizione

Manca ancora la data di insediamento: fine ottobre o slittamento a novembre. Accelerata sulla giunta, ultime valutazioni sui tecnici. Guidone verso il Bilancio

Consiglio comunale a Bologna

Consiglio comunale a Bologna

Bologna, 16 ottobre 2021 - E’ ancora da decidere il giorno esatto nel quale si insedierà il nuovo Consiglio comunale, ufficializzato al termine del riconteggio di tutte le schede elettorali. Ieri mattina il sindaco Matteo Lepore ha provveduto a firmare la nomina dei Consiglieri comunali e sarà comunicata prossimamente – fanno sapere dal suo staff – la data di prima convocazione del Consiglio comunale e dei sei consigli di quartiere. Alcuni calcoli legati alle leggi in vigore – proclamato l’11, il sindaco dovrebbe convocare la prima seduta entro 10 giorni – facevano ritenere come molto probabile una prima assise lunedì 25 ottobre. Però i tempi potrebbero allungarsi, da Palazzo d’Accursio per ora certezze non ne arrivano, e visto che nei Quartieri si potrebbe andare ai primi di novembre, non è escluso che anche con il primo Consiglio comunale si vada al mese prossimo. Resiste però l’ipotesi di fine ottobre (non per forza bisogna cominciare di lunedì), nei prossimi giorni se ne saprà di più. Di sicuro ci sarà l’obbligo per i consiglieri comunali di avere il Green pass. Ieri il sindaco, nelle sue vesti metropolitane, ha riunito i presidenti delle Unioni dei Comuni e del Circondario imolese. Si è trattato di "un incontro informale – spiega Palazzo Malvezzi in una nota –, per condividere le priorità dei prossimi mesi (in primis l’approvazione dei bilanci di Comune e Città metropolitana), l’agenda dei primi 100 giorni e le modalità con cui dovrà lavorare la nuova giunta".

A proposito della nuova giunta metropolitana, Lepore potrebbe dare un’accelerata e ufficializzarla nei primi giorni della prossima settimana. Resterebbero tre nodi: quanti assessori per Coalizione civica e coraggiosa, se ci sarà Mattia Santori, quali deleghe avrebbe la figura vicina a Isabella Conti. A oggi, sembrerebbe solo la Clancy dentro per la sinistra (i politici oltre a lei sono Ara, Guidone, Borsari, Bugani. Meno probabile Ceretti). Santori avrebbe una delega metropolitana, mentre la Scuola si allontanerebbe dalla Conti. Il Commercio potrebbe diventare un unico ufficio metropolitano (circola il nome della tecnica Giovanna Trombetti), salgono le quotazioni sul foto-finish per Roberta Paltrinieri (quota cooperatori, occhio alla transizione ecologica), Antonella Raspadori (Spi-Cgil, Lavoro e Terzo settore) e Anna Lisa Boni (Pnrr, Europa). Guidone verso il Bilancio.

Paolo Rosato

 

 

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