"Tempistica sconcertante Questo epilogo dimostra confusione nella società"

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"Tempistica sconcertante", "scollamento dei rapporti interni", "situazione complicata per chi arriverà al posto di Sinisa". Enrico Brizzi, scrittore-tifoso da sempre coinvolto nelle vicende rossoblù, nel dipingere lo strappo tra il Bologna e Mihajlovic attinge a piene mani dal vocabolario della crisi.

Brizzi, se lo aspettava?

"Tutto sommato sì, perché negli ultimi giorni il divorzio era così nell’aria da apparire quasi inevitabile. Trovo però abbastanza sconcertante la tempistica: il campionato è appena cominciato, il mercato si è chiuso da pochi giorni".

Che cosa l’ha sorpresa di più?

"Il salto brusco dall’immagine di Sinisa in sala stampa insieme ai senatori prima del debutto con la Lazio alla richiesta di dimissioni con successivo esonero: lo specchio di uno scollamento totale".

Dove sta l’errore?

"Se la proprietà e la dirigenza non erano contenti della gestione tecnica di Mihajlovic, sarebbe stato più logico interrompere il rapporto alla fine del campionato. Quello che è successo fa trasparire il senso di una società al cui interno c’è qualcosa che non funziona e di un’armonia che si è rotta".

Anche il web si è diviso tra chi loda la scelta del club e chi grida al tradimento per aver licenziato un allenatore malato.

"La vicenda umana di Sinisa a Bologna è stata talmente straordinaria che il club, nel sostenerlo in questi anni, si è meritato la simpatia di tutti. Oggi invece prevale un sentimento opposto, il “siete senza cuore e vi meritate la B“. Ma è un giudizio troppo emotivo e poco sensato".

Qual è la sua preoccupazione da tifoso?

"Mi faccio una domanda: adesso che succede? Che squadra eredita chi arriverà al posto di Mihajlovic? Certo con uno sforzo di immaginazione si può dire che nella peggiore delle ipotesi quest’anno si lotterà per la salvezza e nella migliore per la metà classifica: ma quelli siamo".

Il rapporto con un pezzo di spogliatoio però si era deteriorato.

"Può essere: ma parliamo di giocatori diventati marginali. Ci sono invece giocatori che marginali non sono e che con Sinisa avevano un rapporto profondo: penso innanzitutto ad Arnautovic. Occhio, perché questo Bologna è Arnautovic dipendente".

Si configurerà un problema di rapporti col nuovo pilota?

"Non lo so. Dico solo che l’esonero non è avvenuto come con Inzaghi dopo la partita col Frosinone, quando ci fu un ammutinamento: oggi è diverso. Come reagirà il gruppo all’allontanamento del suo comandante? Il sostituto si prende una bella pesca...".

Massimo Vitali

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