NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Tenta di raggirare una coppia. Ma trova alla porta i carabinieri. Baby truffatore finisce in manette

Il ragazzino ha 16 anni. È stato fermato grazie alla prontezza dei coniugi, che hanno capito subito l’inganno. Il giovanissimo era arrivato in via Roncati con il compito di riscuotere i soldi per la ‘finta cauzione’ .

I carabinieri del Radiomobile sono riusciti a bloccare in flagranza il giovanissimo truffatore, di appena 16 anni

I carabinieri del Radiomobile sono riusciti a bloccare in flagranza il giovanissimo truffatore, di appena 16 anni

Si è presentato, come da copione, a casa della coppia che stava per derubare. Si sarebbe finto carabiniere, avrebbe detto loro di dover prelevare soldi e gioielli per pagare la cauzione del loro figlio, coinvolto in un brutto incidente stradale. Tutto da copione, fino al doppio colpo di scena. Per il truffatore, che si è trovato alla porta i carabinieri, quelli veri, del Radiomobile; e per gli stessi militari dell’Arma, visto che davanti a loro c’era un ragazzino di appena 16 anni.

Truffatore in erba, salito dal Sud per recitare la parte dell’esattore. Non poteva immaginare che la vittima prescenta, un sessantenne residente in via Francesco Roncati, aveva solo finto di cadere nel tranello. E mentre teneva al telefono il ‘telefonista’ con cui prendeva accordi per la consegna del denaro, intanto su un pizzino scriveva alla moglie, appena rientrata a casa, di chiamare i carabinieri.

La donna, infatti, appena rincasata aveva trovato il marito impegnato in una doppia conversazione telefonica, sulla linea fissa e sul cellulare. Un escamotage studiato dai malviventi per evitare che le vittime possano mettersi in contatto con i famigliari o le forze dell’ordine e quindi mandare a monte i loro piani. La donna, rifugiatasi in un’altra stanza, ha quindi chiamato il 112, informando la centrale operativa di quello che stava accadendo.

I militari del Radiomobile non hanno perso un attimo: si sono precipitati a casa della coppia, per giocare d’anticipo e cogliere in flagranza il truffatore. E così è stato: quando il ragazzino ha bussato alla porta dei due coniugi, si è trovato davanti i carabinieri che lo hanno identificato. E hanno appreso, con sconcerto, che si trattava di un sedicenne. Vista la gravità del reato, il giovanissimo, su disposizione della Procura dei minori è stato arrestato e il gip ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare del collocamento in comunità.

L’episodio testimonia come, malgrado il fenomeno delle truffe sia ben lontano dall’essere debellato, grazie alle tante campagne informative e di sensibilizzazione portate avanti dalle forze dell’ordine, le potenziali vittime sono sempre più consapevoli e in grado di difendersi da attacchi insidiosi e sempre diversi, che troppo spesso toccano anche gli affetti personali per suscitare una reazione ancora più emotiva.

Nicoletta Tempera