NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Tentato omicidio Bologna, spararono in via Audinot per rubare la droga: arrestati

Le indagini della Squadra mobile hanno portato a ricostruire dinamica e responsabilità del drammatico agguato del 9 giugno scorso che portò al ferimento di un ventenne

Tentato omicidio Bologna, spararono in via Audinot per rubare la droga: arrestati

Bologna, 12 marzo 2025 – Esplosero due colpi di pistola, colpendo al gluteo un ragazzo di vent’anni in via Audinot, al termine di una trattativa per l’acquisto di droga degenerata in una tentata rapina.

Tentato omicidio in via Audinot: le indagini della Squadra mobile, partite dalla violenta aggressione. Il ventenne era stato ricoverato in prognosi riservata al Maggiore. Il movente  riconducibile a un regolamento di conti tra spacciatori
Tentato omicidio in via Audinot: le indagini della Squadra mobile, partite dalla violenta aggressione. Il ventenne era stato ricoverato in prognosi riservata al Maggiore. Il movente riconducibile a un regolamento di conti tra spacciatori

A finire alla Dozza, al termine delle indagini della Squadra mobile, accusati di tentato omicidio, porto illegale di arma da sparo, tentata rapina aggravata e tentata detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, sono stati due uomini già con precedenti: un italiano di 29 anni residente a Modena e un rumeno di 31 di Bentivoglio (Bologna).

Gli investigatori della Mobile, guidata da Roberto Pititto, sono arrivati a loro ricostruendo i fatti di quella sera non solo attraverso le testimonianze dei presenti, ma anche attraverso l’analisi delle conversazioni Telegram e con attività tecniche. Un lavoro complicato dalla poca collaborazione della stessa vittima, che subito dopo l’aggressione si era premurata, malgrado fosse ancora ricoverata in ospedale, di pulire completamente il suo cellulare resettandolo.

Una circostanza che aveva subito insospettito gli inquirenti, che attraverso le testimonianze di altri amici del ventenne sono riusciti a ricostruire con chi avesse appuntamento quella sera di giugno scorso: è emerso così che il ragazzo aveva preso contatti con i due soggetti adesso indagati per il suo tentato omicidio per vendere loro dello stupefacente.

Quando però i due hanno visto la sostanza hanno deciso di rapinarlo, puntandogli contro la pistola e, dopo avergli intimato di fermarsi, sparando. Lui, nella fuga, ha abbandonato due sacchetti con dentro 150 grammi di hashish e 106 di marijuana, ritrovati poi dalla polizia sotto due auto in sosta. Motivo per cui anche il ventenne è adesso indagato per spaccio.

Gli accertamenti della Mobile, coordinati dal pm Venturi, hanno portato alla richiesta di misura cautelare, disposta dal gip Romito. Ieri i due indagati sono stati arrestati e accompagnati alla Dozza: nella perquisizione a casa dell'italiano sono stati trovati anche 300 grammi di marijuana.