Bologna, 4 marzo 2019 – Avrebbe tentato di uccidere sua moglie facendole bere alcuni bicchieri di succo di frutta cui aveva aggiunto una dose tossica di farmaci, ossia circa quattro flaconi di lormetazepam, insieme all'amitriptilina, un antidepressivo. Per questo è accusato di tentato omicidio un 54enne: il pm Antonello Gustapane ha firmato nei suoi confronti un avviso di fine indagine.
L’uomo, sempre secondo l’accusa, non avrebbe soccorso la coniuge, di 50 anni, nonostante lo stato di sonno profondo e incoscienza durato ore. Anzi, quando la madre di lei lo chiamò per sapere come stava la figlia, l’avrebbe anche rassicurata. Ma la donna, preoccupata, si presentò ugualmente a casa loro e chiamò i soccorsi, permettendo al 118 di trasportare la 50enne in codice rosso all’ospedale, dove fu poi ricoverata in Rianimazione.
L’episodio risale ad aprile 2017 (la donna, intanto, ha chiesto il divorsio) e la Procura aveva in un primo momento chiesto l’archiviazione, poi respinta dal Gip, e ora, coordinando le indagini della mobile, è arrivata a questa conclusione. L’indagato è difeso dagli avvocati Massimo Leone e Maria Beatrice Berti, la donna dall’avvocato Alessandro Veronesi.
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