PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Terre d’Acqua vota il bilancio. Unione in bilico

Comuni divisi sulla ripartizione delle multe. Rischio scioglimento, presidio dei sindacati.

Marco Martelli, sindaco di Crevalcore e presidente dell’Unione Terre d’Acqua

Marco Martelli, sindaco di Crevalcore e presidente dell’Unione Terre d’Acqua

Un sit-in sotto al municipio di San Giovanni in Persiceto contro lo scioglimento dell’Unione dei Comuni di Terre d’Acqua. Lo hanno indetto per domani, alle 14, i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Lunedì infatti i sindaci dell’Unione, che comprende Anzola, Calderara, Crevalcore, Persiceto, Sant’Agata e Sala, si riuniranno in giunta nel municipio per deliberare il bilancio di previsione.

"Se la maggioranza dei sindaci non dovesse approvarlo – scrivono i sindacati –, l’Unione subirebbe nuovamente l’onta del commissariamento con le conseguenze politiche del caso. Come se non bastasse, in queste ore si fa strada con sempre maggior forza l’ipotesi dello scioglimento dell’Unione. In questi anni abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per comunicare alle amministrazioni, attraverso i confronti periodici, la necessità di mantenere unita l’Unione". Domani, però, sostengono i sindacati, la scelta definitiva sarà dei sindaci che dovranno assumersi la piena responsabilità della loro decisione. "È fondamentale mantenere in unione il coordinamento dei servizi essenziali, come l’ufficio di piano distrettuale, la centrale unica di committenza per gli appalti, i servizi informatici, finanziari e del personale, lo sportello catastale, il sistema museale e la protezione civile – affermano i sindacati confederali –. Il rischio è che venga disperso il patrimonio di esperienze professionali rappresentato dai dipendenti dell’Unione che, al contrario, andrebbe valorizzato e incentivato; così come i dipendenti dei Comuni che afferiscono all’Unione, ai quali vanno garantite pari opportunità e risorse". Uno dei punti fondamentali della discordia è quello sulla ripartizione delle multe degli autovelox. I Comuni di Anzola e Sala pretendono il maggiore introito, dato che gli impianti di rilevamento sono presenti principalmente sui loro territori, e la questione è sfociata in una causa legale tuttora in corso.

Quindi la votazione sul bilancio si prospetta un’incognita, perché non si sa come voteranno i Comuni di Anzola e Sala, toccati dalla questione, né quelli di Sant’Agata e Persiceto, che non sono retti da giunte di centrosinistra. Quindi gli unici voti certi favorevoli sarebbero quelli di Calderara e Crevalcore. "L’iniziativa dei sindacati – afferma Marco Martelli, sindaco di Crevalcore e neo presidente dell’Unione – mi trova concorde perché l’Unione deve andare avanti. Tuttavia lunedì porteremo alla votazione il bilancio. Non so come sarà votato e se saranno presenti tutti i sindaci. Ma se non dovesse passare mi vedrò costretto a recarmi in Prefettura a passare le carte al prefetto con tutte le conseguenze del caso".

Pier Luigi Trombetta