
La croce del campanile caduta in piazza a Crevalcore. Sopra, i pompieri salvano la pala del Guercino dalla Collegiata di Pieve
Crevalcore (Bologna), 20 maggio 2025 - “Sono passati 13 anni da quei terribili giorni del 20 e 29 maggio e mi sembra ieri”. A parlare è Claudio Broglia, sindaco di Crevalcore nel 2012 ed ex senatore. “Da una parte – continua Broglia – nella mente ho i ricordi ben vivi di quel terremoto e di come rese coesa una comunità. Ma dall’altra parte, mi spiace e mi spaventa che tutto possa essere dimenticato. Perché se ci si dimentica vuol dire che la memoria non viene tenuta accesa. E passa il messaggio che quel terremoto non lo si voglia più ricordare. E se ci dimentichiamo di episodi del genere, col passare del tempo, poi possiamo dimenticarci anche dei fatti tragici della seconda guerra mondiale, della Liberazione. La memoria non deve scomparire ma deve essere ben viva in noi”.

L’anniversario del sisma è anche l’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto in questi 13 anni. “La ricostruzione privata è quasi terminata. Di quasi 500 domande solo alcune sono ancora in via di conclusione”. È il bilancio che traccia l’attuale sindaco di Crevalcore, Marco Martelli, entrando nel merito del post sisma del 2012. “Per quanto riguarda il settore pubblico – continua il primo cittadino – la ricostruzione è in corso. Nel giro di un paio di mesi usciremo, assieme alla Curia, con la gara di appalto per i lavori di Porta Modena, visto che dei muri della chiesa Santa Immacolata Concezione sconfinano con quelli dell’edificio comunale. Prima della fine dell’anno saremo pronti a partire con i lavori. È in corso la ristrutturazione del municipio, mentre quella del teatro comunale dovrebbe essere terminata entro questa estate”. Martelli poi ricorda lo stato dei lavori ai cimiteri comunali.
“Contiamo di partire – prosegue il primo cittadino – con le ristrutturazioni dei campisanti delle frazioni di Palata e Caselle. Per quanto riguarda il Castello dei Ronchi, nella frazione della Bolognina, la casa del custode vede a breve l’uscita della gara di appalto; mentre alla Villa i lavori sono in corso”. Martelli ricorda che nel prossimo giugno sarà inaugurato il centro civico di Palata Pepoli, realizzato con fondi dell’assicurazione del sisma e con un finanziamento della Regione, per un totale di 1,7 milioni di euro. “Stiamo per approvare – afferma il sindaco – la riqualificazione del parco Ghermandi, che ha visto un investimento di 450mila euro, un secondo stralcio di fondi legato alla ricostruzione post sisma, inerenti al Piano dei Comuni che hanno avuto i centri storici nella zona rossa. Il primo stralcio ha riguardato la riqualificazione del viale di circonvallazione con oltre un milione di euro”.
A Pieve di Cento, l’altro Comune bolognese investito in pieno dal terremoto, rimane invece solamente un’ultima opera da completare, vale a dire la ristrutturazione dell’ex chiesa Santissima Annunziata dei Padri Scolopi, di proprietà del Comune. “In generale – dice il sindaco Luca Borsari – la ricostruzione ha visto un investimento di 20 milioni di euro. Ora sono in corso i lavori nell’ex chiesa che prevedono un investimento di 900.000 euro. Sarà realizzato un auditorium. E con fondi Pnrr della stessa entità riqualificheremo l’area circostante, in particolare via Dosso Dossi”.