CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Terremoto in Marocco, il console: "Situazione disperata, ma la macchina degli aiuti è pronta"

Il diplomatico Said Jazouani si stringe al suo popolo: "Siamo distrutti, è una catastrofe senza precedenti"

Le strazianti immagini del terremoto in Marocco e il console generale  Said Jazouani

Le strazianti immagini del terremoto in Marocco e il console generale Said Jazouani

Bologna, 10 settembre 2023 – Oltre mille i morti. Altrettanti i feriti. E i numeri, purtroppo, sono destinati a crescere con il passare delle ore. È questo il bilancio, almeno per ora, del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. L’epicentro del sisma, che ha distrutto case ed edifici storici lasciando dietro di sé cumuli di macerie e morti, è a 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech. Sotto le Due Torri, intanto, il sindaco Lepore ha espresso "il più profondo cordoglio e vicinanza al popolo marocchino. Siamo in contatto con il console generale del Marocco a Bologna, al quale abbiamo offerto la nostra fattiva solidarietà, chiedendo quali sono le principali necessità in questo momento e come possiamo attivarci per aiutare".

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Console Said Jazouani, il Marocco è stato colpito da un fortissimo terremoto che ha devastato gran parte della regione di Marrakech.

"La situazione è davvero disperata. Quella che ha colpito il nostro Paese è una tragedia senza precedenti. Sto ricevendo tantissime chiamate e sono in continuo contatto con le autorità marocchine per seguire in tempo reale gli sviluppi di questa catastrofe. I morti crescono di ora in ora, molte strade sono interrotte a causa delle macerie e le persone sono senza acqua ed elettricità. C’è un grande lavoro di squadra per tentare di salvare quante più vite possibile".

State già pianificando di inviare aiuti nei prossimi giorni?

"Sì, assolutamente. Ma prima di far partire la macchina degli aiuti, dobbiamo capire di cosa hanno più bisogno. Per questo motivo sono in contatto continuo con le autorità marocchine: quando avremo chiaro di quali aiuti necessitano maggiormente, li invieremo subito. Ho sentito anche il sindaco Matteo Lepore, che ringrazio molto per la vicinanza che ha espresso al popolo marocchino".

Che cosa le ha detto?

"Che la città è vicina alla nostra gente. È stato uno scambio che mi ha toccato nel profondo, sapere che possiamo contare su Bologna è molto importante. Il sindaco, inoltre, mi ha chiesto quali fossero le principali necessità in Marocco così da attivare quanto prima una macchina degli aiuti".

Lei ha parenti nella regione colpita dal sisma?

"No, fortunatamente. Ho dei parenti in Marocco, ma vivono tutti a Casablanca e non hanno subito alcun tipo di danno".

Un messaggio per il suo Paese colpito da questa enorme tragedia.

"A tutto il popolo marocchino vorrei dire che abbiamo il cuore spezzato per quello che è successo. È una tragedia, noi saremo accanto alla nostra gente con tutti i mezzi possibili".