Bologna, 7 giugno 2025 – Semina il panico tra i passanti in via Rizzoli armato di un coltello a farfalla, poi sradica una maniglia di un negozio e inizia a colpire le vetrine (video). Non è tutto. Si dirige verso la pizzeria Gingio dove cerca di entrare, ma i dipendenti si chiudono dentro. E’ accaduto questa notte, intorno all’una, in via Rizzoli, proprio sotto le Due Torri.

‘Protagonista’ un cittadino italiano di 28 anni, bloccato prima dai passanti e poi disarmato e preso dalla polizia pochi minuti dopo.
Il fatto
Tutto ha inizio verso l’una, quando il ragazzo, visibilmente in stato di alterazione, si aggira per via Rizzoli con un coltello a farfalla. Poco dopo, si dirige verso la pizzeria Gingio, dove chiede l’elemosina. I dipendenti lo allontanano e allora lui sradica una maniglia in acciaio di un’attività commerciale vicina, poi con quella inizia a colpire le vetrine dell'Amarena Fabbri, danneggiandola, e poi quella dell’erboristeria Verde Essenza. Subito dopo, torna alla pizzeria Gingio. In quel momento nella pizzeria c’erano due dipendenti e tre o quattro clienti, che si erano rifugiati lì per sfuggire alla furia del 28enne. I dipendenti terrorizzati si barricano dentro, lui con violenza tenta di entrare e a quel punto intervengono dei passanti, che riescono a fermarlo in qualche modo. Subito dopo arriva la polizia: l’agente estrae anche il taser.
L’epilogo
Il ragazzo, con precedenti in materia di stupefacenti, è stato denunciato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, minacce aggravate e porto abusivo di armi.
Il racconto del titolare della pizzeria
Questi episodi in quella zona sono all’ordine del giorno, segnala il titolare della pizzeria Gingio, Filippo Maria Ferrerio: "Stanotte come al solito siamo stati vittima di pazzi violenti che girano, ci capita spesso, ma di solito si limitano a spaccare qualcosa o offendere il personale. Ai miei dipendenti dico sempre di chiudersi dentro in questi casi, l’incolumità prima di tutto. Se rompono la vetrata fanno un danno, ma la paura è che accoltellino chi sta lavorando. Ormai la situazione è questa. Stanotte, questo personaggio violento è entrato in pizzeria chiedendo l'elemosina, i dipendenti l’hanno mandato via, lui ha iniziato a spaccare la vetrata della Fabbri lì accanto. E poi è passato all’erboristeria. Poi è tornato alla carica con la nostra pizzeria –prosegue Ferrerio – e i ragazzi si sono chiusi dentro. Tenevano le porte chiuse, lui cercava di sfondare la porta. A quel punto sono intervenuti dei privati, dei cittadini che hanno visto la scena, che l'hanno buttato a terra e poi in un minuto è arrivata la polizia”.
Il problema della sicurezza a Bologna si fa sempre più urgente, secondo chi ha l’attività in zona. “Con il fatto della San Vitale chiusa poi è ancora peggio – riprende Ferrerio –, gli sbandati si rifugiano lì dietro. Ultimamente c’è sempre qualche sbandato in giro. Quello che chiediamo è più sicurezza, che si prendano provvedimenti per questa situazione”.