Terzo Polo, Azione pigliatutto in Emilia

Richetti e Lombardo verso la candidatura a Senato e Camera in città. Oggi la chiusura delle liste assieme agli alleati di Italia Viva

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Matteo Richetti capolista al plurinominale al Senato e Marco Lombardo capolista al plurinominale alla Camera (ma non è esclusa una sua corsa all’uninominale per Montecitorio di Bologna contro il suo ex sindaco Virginio Merola) per Azione, mentre per Italia Viva la possibile collocazione nei collegi bolognesi di uno o due tra Ernesto Carbone, Mauro Felicori e Giampiero Veronesi. L’Emilia Romagna la traina Azione come da spartimento geografico deciso da Carlo Calenda e Matteo Renzi, e ieri sera l’assemblea nazionale di Italia Viva per prima ha cominciato a votare i listini e i collegi del Terzo Polo, si proseguirà oggi per chiudere gli elenchi assieme agli alleati di Azione. I nomi più probabili sono quelli citati, restano da capire le singole collocazioni e i ranghi completi. Come detto, nei posti privilegiati nella nostra regione andranno i candidati di Azione, come anche in Veneto, Lazio, Piemonte e Campania. Italia Viva invece partirà in pole position alle elezioni del prossimo 25 settembre in Lombardia, Toscana, Sicilia, Calabria e Puglia. Quindi è lecito aspettarsi che l’esponente di punta del partito di Calenda, Richetti, e che l’ex assessore dem a Palazzo d’Accursio, Lombardo, corrano in posizioni privilegiate. Attenzione anche al senatore uscente ed ex forzista Andrea Cangini, che potrebbe correre anche lui in Emilia-Romagna, ma per lui sarebbero aperte varie ipotesi. Verso la candidatura anche l’imolese Mara Mucci nel suo territorio, mentre tra gli outsider è spuntata da giorni l’imprenditrice Naike Gruppioni. Oggi sarà la volta anche di Azione per la votazione delle liste e finalmente il quadro sarà più chiaro.

Leggermente più complicata la situazione nel partito di Matteo Renzi, che appunto secondo gli accordi non avrà posizioni privilegiate nei listini emiliano-romagnoli. I nomi mandati giù a Roma sono noti: Ernesto Carbone (sicura la sua candidatura, bisogna vedere dove), Stefano Mazzetti, l’assessore regionale Mauro Felicori e Giampiero Veronesi. Tutti nomi papabili, bisogna vedere in quale logica si incastreranno. Disponibile a correre anche lo storico Alberto De Bernardi, che si è detto pronto anche a una candidatura di servizio. Al compimento del tetris tra i due partiti pieni di ex Pd manca davvero poco, oggi dovrebbe esserci la parola fine e finalmente si avrà il quadro chiaro delle singole sfide nei collegi. Il Terzo Polo nato sulle ceneri dell’accordo Pd-Azione, prima siglato e poi abbandonato da Calenda, veleggia su buoni numeri ai sondaci e potrebbe essere il vero ago della bilancia per determinare la forbice di distacco da centrosinistra e centrodestra. Quest’ultima coalizione ha ora il vento in poppa nei sondaggi (con Fd’I primo partito).

Paolo Rosato

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