"Test sierologici, trenta sì Ma i prelievi slittano"

Schirripa (Croce Rossa): "Su 200 chiamate, ottenute 80 risposte, 18 rifiuti" La Regione: si stanno definendo con le Ausl le modalità di prenotazione

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"Il bilancio della prima giornata? Nessun prelievo prenotato in Emilia-Romagna, perché le Aziende sanitarie non hanno ancora messo a punto le agende per gli appuntamenti. Dalla Regione ho saputo che ci sarà un adattamento del sistema informatico che ci permetterà di fare le prenotazioni, intanto noi continueremo a fare il nostro lavoro, ossia le telefonate ai cittadini". Giuseppe Schirripa, 68 anni, direttore sanitario regionale della Croce Rossa, coordinatore per l’Emilia-Romagna dell’indagine del ministero della Salute sui cittadini selezionati nel campione Istat per i test sierologici, traccia un primo bilancio. L’iniziativa prevede di contattare al telefono, in dodici giorni, 12.155 persone, di cui 2mila bolognesi, alle quali fissare un appuntamento per il prelievo.

Ecco il risultato di lunedì. "I nostri 52 operatori, tutti volontari della Croce Rossa, sono riusciti a mettere a segno 200 telefonate – precisa Schirripa – alle quali hanno risposto 80 persone, le adesioni al programma sono state 30, i rifiuti 18. Un solo appuntamento prenotato, fissato il 10 giugno in un centro prelievi di Milano. Come mai? Si tratta di un residente in Emilia-Romagna, ma domiciliato in Lombardia e dal momento che lì le agende sono aperte abbiamo potuto fare la prenotazione".

Ma la Regione precisa che le chiamate già effettuate dalla Croce Rossa ai cittadini di alcuni territori dell’Emilia-Romagna, avevano carattere di sensibilizzazione dei potenziali candidati all’indagine e non di prenotazione del prelievo. In questi giorni le singole Aziende Usl, con i referenti provinciali di Croce Rossa, stanno definendo le modalità operative di condivisione delle agende di prenotazione per il prelievo – dicono in Viale Aldo Moro – per mettere nelle condizioni gli operatori della Croce Rossa, quando contattano il cittadino, di effettuare la prenotazione. Per Schirripa, "la giornata iniziale è stata un po’ sofferta, del resto era prevedibile, e oggi (ieri, ndr) ci siamo fermati per fare il punto della situazione e confrontarci tra di noi, con il ministero e l’Istat, da domani ripartiamo e sono sicuro che andremo più velocemente, i nostri operatori sono in gamba, comunque abbiamo calcolato che in media ogni telefonata dura quindici minuti: dobbiamo presentarci, sottoporre le persone a un quastionario e poi chiedere se aderiscono o meno".

In tutta Italia, le chiamate arrivano dal numero che inizia con 06.5510 e Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa, si rivolge ai cittadini sottolineando che "se ricevete una chiamata dal numero che inizia con 06.5510 è la Croce Rossa Italiana, non è uno stalker, non è una truffa telefonica, ma è un servizio che potete rendere al vostro Paese attraverso un piccolo prelievo venoso".

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