Bologna, eredità da un milione e mezzo di euro alla Fanep

La cittadina aveva chiesto al fondatore, professor Emilio Franzoni, di visitare la Neuropsichiatria pedriatica al Sant'Orsola, poi il lascito

Emilio Franzoni, responsabile scientifico di Fanep

Emilio Franzoni, responsabile scientifico di Fanep

Bologna, 30 giugno 2022 - Un milione e mezzo alla Neuropsichiatria pedriatica dell'Irccs nella sede del Sant'Orsola di Bologna. Questo il lascito testamentario di una cittadina molto legata alla Fanep. Al professor Emilio Franzoni fondatore nel 1983 dell'associazione a sostegno dei pazienti della Neuropsichiatria infantile la generosissima donna aveva chiesto di poter visitare il reparto e conoscerne l'attività.

Poi, la decisione nel testamento, che ha sorpreso e raccolto la gratitudine delle istituzioni, del Policlinico e dell'azienda Usl di Bologna. Un lascito cospicuo al quale la Regione Emilia-Romagna ha deciso di aggiungere un investimento di 1,4 milioni, per opere di riqualificazione della Pediatria Irccs, portando così l'investimento totale sulla Neuropsichiatria infantile a quasi tre milioni.

"Grazie a queste risorse miglioreremo ulteriormente le cure per i bambini e i ragazzi con patologie del sistema nervoso centrale", ha sottolineato Duccio Maria Cordelli, direttore della Neuropsichiatria dell'età pediatrica. In particolare, verrà creato un centro di monitoraggio intensivo dell'epilessia, importante per la diagnostica delle crisi epilettiche e per verificare la candidabilità dei bambini alla chirurgia.

Inoltre, sarà realizzata una piattaforma di telemedicina che garantisca uno specialista a disposizione del bambino in tempo reale, anche a distanza; sarà installata una nuova risonanza magnetica, acquisite apparecchiature elettromedicali, ammodernati gli spazi degli ambulatori dedicati ai bambini con malattie neurologiche rare.

A tutto questo si aggiunge l'implementazione delle strutture e l'acquisto di strumentazioni necessarie per le degenze acute dei ragazzi e delle ragazze con disturbi alimentari, oltre al finanziamento di un progetto di ricerca e cura a favore dei giovani pazienti con questa patologia che ha registrato un importante incremento dell'incidenza negli ultimi anni. 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro