Tinti: "Piscina, danni ancora da quantificare"

CASTEL SAN PIETRO Piscina riaperta ma danni ancora da quantificare, mentre parte il bando...

Piscina riaperta ma danni ancora da quantificare, mentre parte il bando per individuare l’area da acquisire per il nuovo impianto natatorio. Continua a tenere banco il tema della piscina di Castel San Pietro dopo il pallone pressostatico abbattuto dal vento, la inevitabile coda polemica e il ripristino con riapertura che lascia comunque aperto il dibattito sul futuro del nuoto (agonistico e non) in città. Sull’ultima vicenda, quella dell’abbattimento del pallone pressostatico a copertura della piscina all’aperto diventata a tutti gli effetti l’unica vasca estiva ed invernale in città, il sindaco Tinti dà gli ultimi aggiornamenti. "I sopralluoghi effettuati nei giorni successivi al cedimento hanno certificato danni al pallone, alle strutture di sostegno e, in ultimo, alle luci, che nel cedimento del pallone si sono rotte. A quanto ammontano i danni? Su questo stanno concludendo l’indagine gli uffici preposti. Come per il pallone di Casatorre del calcio a 5 (che ha avuto la stessa sorte, ndr), ho chiesto di avere dati economici più precisi in tempo per la Giunta che si riunirà oggi pomeriggio", spiega il sindaco che non ha elementi al momento certi neppure sul tema della copertura assicurativa della quale dispone il comune, lasciando aperto dunque almeno per qualche ora ancora il quesito sull’eventuale copertura totale o solo parziale dei danni.