Torna il jazz al Bravo E in Cantina ci sono Pagnozzi e Villotti

Da Monk a Coltrane passando per Mal Waldron, da Sidney Bechet a Jimmy Giuffrè, jazz che nel weekend dopo mesi di chiusura per pandemia diventa un tutorial per gli animi depressi: musica d’intrattenimento, distanziamento e servizio al tavolo per l’ora di pranzo (12.30) domani e domenica in Cantina Bentivoglio e domenica al Bravo Caffè. La stagione riparte, dunque, al motto di "Swinging is back" che caratterizza la campagna social della Bentivoglio, inaugurata domani da The Swinging Cats trio di Matteo Raggi (sax), Davide Brillante (chitarra) e Giampaolo Bertone (contrabbasso). Domenica tocca al quartetto di Guglielmo Pagnozzi, special guest Jimmy Villotti (dalle 15). Per Villotti (chitarra e piano) sarà l’occasione per presentare tre dischi nati negli anni ‘90, pensati inizialmente come provini. Guglielmo Pagnozzi (sax tenore e clarinetto) è una bell’anima d’artista, uno sperimentatore curioso che mescola i linguaggi. Gli altri sono Andrea Calì al pianoforte, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria.

Al Bravo domenica dalle 13.30 brunch e musica nell’interpretazione di Giulio Di Nola e friends: col leader pianista si possono ascoltare Max Turone al contrabbasso e Leo Ghezzi, batterista degli Skiantos, tra Napoli, New York, Cuba & Ritorno, Manuel Franjo e omaggi a Gaber.

Gian Aldo Traversi

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