Torna l’afa, si arriverà fino a 38 gradi

Oggi Bologna sarà la città più calda d’Italia. E per i riders sospensione del servizio se ci sarà l’allerta rossa

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Dopo alcuni giorni mitigati dall’anticiclone delle Azzorre, la morsa del caldo torna progressivamente a stringere l’Italia, come del resto previsto dagli esperti meteo. A partire da oggi, le 27 città monitorate dal ministero della Salute cominceranno ad abbandonare il bollino verde, che corrisponde al livello 0 e che fa riferimento "alle condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione", per cambiare colore. Da oggi il bollino giallo (livello 1) di pre-allerta che indica "condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore" è previsto per undici citta’. In arancione saranno in sette: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Torino e Verona. Bologna, con i suoi 38 gradi, sarà la citta’ con la più elevata "temperatura massima percepita". In verde resteranno solo Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Venezia e Viterbo.

Con l’ondata di caldo per la regione Emilia-Romagna arriva anche l’accordo con i sindacati: pause pagate per il recupero. Pause retribuite per recuperare dalle alte temperature di questi giorni e l’ipotesi anche di una possibile sospensione, sempre retribuita, dal servizio in caso di allerta rossa della Protezione civile. Questo è quanto prevedono alcune misure organizzative per il lavoro dei rider tra la società Just Eat e la Filt Cgil delle province di Bologna, Modena, Parma e Rimini.

Misure, spiega il sindacato, che puntano a rendere meno gravoso il lavoro dei rider in queste città, investite da forti ondate di calore. In particolare in previsione dei prossimi giorni in cui sono attese temperature roventi e picchi anche intorno ai 40 gradi. L’intesa prevede pause retribuite durante il turno di lavoro per recuperare le energie, sali minerali e acqua, disponibilità a effettuare turni di massimo due ore nelle fasce orarie giornaliere più calde e un impegno a valutare la sospensione retribuita dal servizio in caso di allerta rossa.

Modifiche, contrattate col sindacato, che "si inseriscono nel percorso di ricostruzione di un rapporto di lavoro – finalmente riconosciuto come subordinato dalla società Takeaway.com Just Eat – che ha anche il dovere di tutelare i rider in relazione alla salute e sicurezza nell’attività lavorativa".

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