Stazione Bologna, tornelli anti-accattoni agli ingressi

Via libera al progetto dopo un vertice in Prefettura Barriere a tutti i varchi, entrerà solo chi ha il biglietto

Il problema dei facchini abusivi e dei mendicanti molesti affligge la stazione centrale

Il problema dei facchini abusivi e dei mendicanti molesti affligge la stazione centrale

Bologna, 24 ottobre 2018 – Inevitabilmente. Arrivano i tornelli in Stazione: sia sul fronte di piazza Medaglie d’Oro e del binario 1, sia sui piazzali laterali, ma anche in via Carracci. Resta solo da capire se qui, alla Bolognina, le barriere saranno installate già al livello della strada o soltanto nella parte sotterranea, dove inizia il Bronx del facchinaggio abusivo e anche un esperto di orienteering potrebbe perdere la bussola dell’Alta velocità. L’ultimo, definitivo sì è arrivato la scorsa settimana al termine di un incontro in Prefettura: Patrizia Impresa ha ripreso i fili di un discorso iniziato dall’assessore alla sicurezza Alberto Aitini insieme con l’attuale capo di gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi. L’addio del primo inquilino di Palazzo Caprara in direzione Roma aveva arenato il progetto che, dopo anni di tira e molla, ora è pronto a essere lanciato.

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Il gruppo Ferrovie dello Stato ha già presentato un progetto e, dopo la conclusione dei lavori a Napoli, potrebbe toccare – ma si parla almeno della primavera 2019 – a Bologna. Il sì politico, forte e chiaro, è giunto dal sindaco Virginio Merola, che ha partecipato in prima persona all’incontro decisivo. Per il Comune l’area della Stazione, già finita al centro delle polemiche per il cambio di viabilità (ora nel corsello di piazza Medaglie d’Oro è consentito l’ingresso solo a care bike sharing e non più alle auto private), è un punto nevralgico e anche un biglietto da visita importante per una città che si è scoperta in pochi anni a fortissima vocazione turistica. L’unico modo per evitare i facchini abusivi, le mendicanti moleste e anche pusher e ladri sarà quello di vietare l’ingresso ai binari a chi non avrà un biglietto.

Per questo motivo la biglietteria verrà spostata all’esterno, nell’area verde del piazzale fronte viale Pietramellara e sono in corso colloqui con la Sovrintendenza per redigere un progetto compatibile con i numerosi vincoli esistenti. I tornelli non saranno necessariamente in ferro, ma potrebbe essere adottata la soluzione in vetro. Il modello è Roma Termini: la misura non sarà solo utile contro accattoni e nomadi molesti, ma anche ai fini di antiterrorismo e sicurezza generale. Bologna è insieme con Milano e Roma il principale snodo italiano. Non dovrebbero essere installati varchi al Kiss and Ride, che agirà de facto come una strada vera e, complice il cambio di viabilità in piazza Medaglie d’Oro, sarebbe ancora più di difficile utilizzo con un sistema di sbarra o lettura targhe. Ci sarà anche un incremento della vigilanza privata e degli operatori ingaggiati direttamente da Ferrovie dello Stato: l’obiettivo del Comune, delle forze dell’ordine e di Fs, per una volta uniti e, pare, non con tempi biblici, è quello di un’operazione decisa di repulisti.

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