MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Tra sogni nel cassetto e vecchie amicizie ritrovate

Noi conosciamo i maestri del presente, ma ci siamo interrogati su quelli del passato. Le risposte dei nostri nonni ci...

A sinistra Gian Paolo Roffi travestito da pulcino

A sinistra Gian Paolo Roffi travestito da pulcino

Noi conosciamo i maestri del presente, ma ci siamo interrogati su quelli del passato. Le risposte dei nostri nonni ci hanno aiutato a capirne meglio: "Venivo allontanata dall’aula per evitare che rispondessi alle domande al posto dei miei compagni", dice una. "Vivevo nel costante timore di essere punita a causa della mia vivacità". "Mi ricordo ancora di una bacchettata che presi", concludono.

Poi, abbiamo indagato su come era formata la classe: "Eravamo tutti maschi", afferma un nonno. "La mia classe era solo femminile", dice un’altra. "In classe eravamo 40". "Una mia vecchia compagna è rimasta una mia amica carissima, le altre le ho ritrovate su Facebook". "Li incontro tutte le volte che torno nella mia vecchia città, Modena". "Ci vediamo una volta all’anno, prima di Natale e ogni volta facciamo una rimpatriata a cena".

Le foto di classe esistevano già: "Mi ricordo di tutti, uno per uno", "purtroppo le mie si sono perse nei traslochi" o "gli scatti si facevano in cortile e le altre classi lanciavano ai compagni l’acqua in testa dai piani superiori".

Che cosa volevano diventare i nostri nonni? Ballerina, militare o meccanico. Ancora, cavallerizza, infermiera, la maestra o la sarta, così come l’atleta o lo psicologo. Alcuni hanno realizzato i loro sogni.