Tracima anche il canale Navile Quattro famiglie restano isolate Mamme e bimbe portate in salvo

I vigili del fuoco hanno caricato in spalla le donne, rimaste imprigionate in casa in via delle Fonti. Tanti cittadini della Corticella avvertiti del pericolo dalle chiamate dei volontari già di prima mattina.

Tracima anche il canale Navile  Quattro famiglie restano isolate   Mamme e bimbe portate in salvo

Tracima anche il canale Navile Quattro famiglie restano isolate Mamme e bimbe portate in salvo

di Nicoletta Tempera

I vigili del fuoco hanno caricato a spalla mamme e bambini. Pure un cagnone è stato messo in salvo. Erano rimasti imprigionati nelle loro case, quando la strada dove vivevano in un attimo è diventata un lago. Il Navile ha deciso di esondare alle 8 del mattino di ieri, dopo una nottata a gonfiarsi di pioggia e detriti. E l’acqua ha tracimato, allagando in un attimo una vasta area in zona Corticella. Subito è stata interrotta dalla polizia locale la viabilità in via dell’Arcoveggio, al civico 190, e dal Sostegno a via delle Fonti. Dove, in un casolare proprio a ridosso del canale, vivono una famiglia kosovara e tre famiglie cinesi, con diversi bambini. Che, quando l’acqua ha invaso il piano terra, non hanno avuto altra scelta che salire fino al piano più alto dell’abitazione, ad attendere l’arrivo dei soccorsi.

Sono stati i vigili del fuoco, arrivati con l’autoscala, a liberare, uno a uno, i ‘prigionieri’, calati dalle finestre all’ultimo piano. Alcuni bambini sono poi stati portati in braccio fino alla strada ‘asciutta’. Le famiglie hanno portato via da casa solo l’essenziale, rinchiuso in piccoli trolley. Il resto, lo hanno lasciato. In attesa che l’acqua si ritirasse. Con la speranza di tornare presto dentro. E senza trovare troppi danni.

Ma la maggior parte degli abitanti della zona era pronta a questa drammatica evenienza. I volontari dell’associazione ‘Il nostro Navile’ già da martedì avevano iniziato ad avvertire, con chiamate e messaggi, i residenti di via del Sostegno, "già alluvionati prima dei lavori di pulizia del Navile di un paio di anni fa. Secondo una regia ormai collaudata hanno portato le macchine e se stessi in zona più alta – spiegano in un post su Facebook –. Avvertiti i proprietari del Ristorante da Sandro al Navile. In contatto con il proprietario del Borgo Sartoni che purtroppo ha visto allagare completamente con almeno un metro e mezzo d’acqua la sua proprietà e attività. Abbiamo contattato Beatrice al Sostegno del Landi e avvertito gli abitanti e l’Associazione Ponte della Bionda al Sostegno del Grassi".

"La situazione è critica lungo tutto il corso del Navile, ma la stiamo monitorando", era intervenuta, in mattinata con un video sui social, la presidente del quartiere Federica Mazzoni, che aveva raggiunto le sponde del canale in piena per accertarsi delle condizioni del corso d’acqua e dei residenti della zona. Rimarcando la "massima allerta", Mazzoni ha invitato i residenti a non andare in cantine, garage e seminterrati e a segnalare ogni situazione di pericolo. "Le attenzioni e le precauzioni non sono mai troppe. E non spostatevi senza casi di necessità", ha spiegato la presidente del Navile, parlando di "momenti davvero difficili" e rimarcando che "ci sarà modo di approfondire il perché di questa emergenza, ma nessuno può più parlare di cambiamenti climatici al futuro. Sono queste le situazioni causate dai cambiamenti climatici e quindi da adesso la priorità è essere consapevoli e agire di conseguenza".

Intorno all’ora di pranzo, con la pioggia che aveva già iniziato a dare qualche attimo di tregua, le acque si sono iniziate a ritirare. "La situazione di allerta si è abbassata – ha spiegato in merito il sindaco Matteo Lepore – quindi non abbiamo ulteriori rischi di esondazione". Una situazione, per il momento, "sotto controllo". Salvo che non ricominci a piovere.

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