Bologna, traffico di cuccioli dall’Ungheria. La denuncia del deputato grillino

Paolo Bernini (M5s) si rivolge alla Ue

Il deputato del M5s Paolo Bernini

Il deputato del M5s Paolo Bernini

Bologna, 29 dicembre 2017 - Traffico di cuccioli dall’Ungheria. Paolo Bernini, deputato del M5s, ha visto con i suoi occhi, con un viaggio-sopralluogo, il business illecito che coinvolge tantissimi cuccioli di razze anche molto costose, come il carlino e il bulldog. In Ungheria, ha riferito, ma anche in Bulgaria, vengono venduti esemplari per qualche fiorino – l’equivalente di pochi euro – per poi essere trasportati in Italia con microchip e documenti falsi. Una volta approdati nei negozi italiani i cani vengono venduti come sani, mentre, il più delle volte, a causa delle terribili condizioni di mantenimento e trasporto, vivono pochi giorni, al massimo qualche mese.

I cuccioli sono vaccinati e svezzati quando ancora senza denti, ha ricostruito Bernini, e addirittura ‘dopati’ per farli apparire più vispi. "Questi pechinesi, Chew e Becca, avevano documenti falsi che non segnavano neanche il giusto sesso – ha spiegato il pentastellato –. Ce li hanno dati al mercato per quindici euro". Il blitz della polizia stradale di Altedo dell’altro giorno con il sequestro di diversi esemplari «è l’emblema di questo traffico inumano – prosegue l’onorevole –. Molti negozianti a cui arrivano lo sanno, ma ignorano la realtà per un ricco guadagno". Bernini ha, dunque, mandato un video girato in loco al presidente dei veterinari europei e denunciato l’Ungheria per infrazione. «L’Ungheria è da tempo membro della Comunità europea ed è ora che si adatti alle norme di tutela», ha aggiunto il legale Paola Contorsi.

 

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