Traffico, negozi e orari a Bologna: ipotesi rivoluzione

La proposta del direttore Ascom: "Posticipare l’ingresso a scuola e in altri servizi. Così eviteremo ingorghi"

Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom di Bologna

Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom di Bologna

Bologna, 10 maggio 2023 – Una rimodulazione degli orari della città per adattarsi alle trasformazioni delle abitudini di vita delle persone e delle imprese. Questa l’idea lanciata dal direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli, a margine della conferenza dei giorni scorsi relativa alla presentazione della 27ª edizione della kermesse Giardini & Terrazzi.

"Credo – le parole del numero uno dell’associazione di categoria – sia arrivato il momento, alla luce dei tanti segnali che sono arrivati relativamente alle trasformazioni delle abitudini di vita delle imprese e delle famiglie, di valutare per la Città metropolitana di Bologna l’idea di rimettere mano al piano regolatore degli orari sotto le Due Torri".

Secondo Tonelli si tratta di un cambiamento necessario anche e soprattutto in vista dell’arrivo della stagione estiva. "I cambiamenti climatici – continua – fanno parte della nostra vita e non possiamo continuare a fare finta di niente. Nei mesi estivi ci sarà sempre più la necessità, soprattutto per gli anziani, le famiglie con bambini piccoli e le persone con disabilità, di non uscire nella fascia oraria che va dalle 13 alle 16/17 nel pomeriggio. In una città come Bologna, che diventa col passare degli anni anche sempre più turistica, è arrivato il momento di prendere dei provvedimenti e valutare nuove soluzioni. Per fare questo, è necessario che Comune, insieme alla Camera di commercio, le associazioni di categoria e i sindacati, si siedano intorno a un tavolo comune affinché si discuta, secondo i bisogni di tutte le parti in gioco, di come apportare delle modifiche agli orari della nostra città".

Una soluzione che il direttore di Ascom spiega anche attraverso esempi concreti che riguardano la vita di tutti i giorni. "Tutte le mattine – sottolinea Tonelli – nella fascia che va dalle 7.30 alle 8.30 si soprappongono gli orari di tutte le persone che si muovono per andare a lavoro e quelle che accompagnano i bambini a scuola. Il risultato? Si crea un tappo di minimo un’ora che crea un sovraccarico sul trasporto pubblico locale e non solo".

Un problema reale al quale Tonelli prova a dare una soluzione: "Un’idea – la sua proposta – potrebbe essere far slittare di mezz’ora gli orari di apertura delle scuole oppure quelli delle attività di servizio che partono dopo ad esempio banche, poste e ospedali. Le abitudini di vita delle persone e i fenomeni climatici sono cambiati, per questo penso che sia necessaria una valutazione attenta di ciò che bisognerebbe fare per trovare schemi nuovi e sicuramente più attenti alle trasformazioni. A mio avviso non si tratta di una scelta, ma di una decisione inevitabile per stare al passo coi tempi. In Spagna, per esempio, questa specie di soluzione è già stata adottata".

Stop, quindi, alle soluzioni tampone come nel caso della pedonalizzazione di via de’ Carbonesi: "Non dico – conclude il direttore di Ascom – che siano sbagliate, ma credo ci sia bisogno di interrogarci per trovare soluzioni che riescano a dare maggior respiro alla città passando, appunto, attraverso la rimodulazione degli orari. Questi schemi sono vecchi e logori. Più saremo rapidi nell’intervenire, più renderemo migliori i nostri stili di vita".

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