MARINA VERDENELLI
Cronaca

Tragedia di Corinaldo. Bolognese condannato

Sentenza confermata in Appello per il 26enne

Sentenza confermata in Appello per il 26enne

Sentenza confermata in Appello per il 26enne

Condannato anche in Appello Riccardo Marchi. Il 26enne bolognese è accusato di essere l’ottavo membro della banda dello spray che agì alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, la notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018, per rubare collanine d’oro al pubblico di giovanissimi accorsi in discoteca per il concerto di Sfera Ebbasta. Spruzzando una sostanza urticante per creare un diversivo e rubare l’oro, la banda provocò il caos nel locale dove ci fu una fuga di massa che provocò la morte di cinque minorenni e una mamma di 39 anni. La Corte d’Assise d’Appello di Ancona ieri ha confermato per il 26enne la sentenza di primo grado dove il giovane è stato condannato a 10 anni e 5 mesi di reclusione (in abbreviato).

Marchi, difeso dall’avvocato Cristiano Prestinenzi, è accusato di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni, gli stessi reati contestati al resto della banda che è stata condannata ormai in via definitiva dopo la Cassazione del 2022. Al 26enne non era stata contestata l’associazione. L’imputato è rimasto sempre a piede libero ma attualmente si trova detenuto per altra causa. Ieri al verdetto di Ancona non era in aula. Per l’accusa avrebbe agito insieme agli altri, la difesa ha sempre sostenuto che Marchi quella sera nemmeno era a Corinaldo. La sua posizione era emersa in un secondo momento come componente della banda, approfondendo elementi sui primi componenti del gruppo.

ma. ver.