"Tram Bologna, ora i fondi per le altre linee"

Palazzo d'Accursio chiede 740mila euro al ministero

Un rendering del tram

Un rendering del tram

Bologna, 13 giugno 2019 - Avanti con il progetto tram. Il Comune – avviato l’iter per la prima tratta: la ‘linea rossa’ Borgo Panigale-Caab – pensa già alle prossime. Martedì scorso la giunta ha infatti approvato un atto di indirizzo per la progettazione di altre tratte linee. Secondo quanto si legge nella delibera, la progettazione necessiterebbe di un finanziamento di 740mila euro, che sarà chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "La volontà dell’amministrazione è di andare avanti con il progetto – spiega l’assessore alla mobilità, Irene Priolo –. La garanzia del buon funzionamento della prima linea è che si vada avanti con la rete".

Una mossa importante quella dell’amministrazione, che arriva proprio nel momento in cui infuria il dibattito sul tema: "Siamo persone serie e abbiamo approvato un piano della mobilità che per essere credibile necessita che si vada avanti con convinzione con il progetto integrale". Tre le altre linee previste: gialla (Casteldebole–Rastignano), verde (Deposito Due Madonne–Corticella) e blu (Casalecchio–San Lazzaro).

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Inoltre, "è uscita la seconda linea di finanziamento del ministero, che scade a dicembre: vogliamo candidarci anche a quella. Bologna merita di vincere questa sfida con le altre città e di avere un progetto che, pur faticoso nella sua gestione, sia in grado di dare ai cittadini una qualità della vita migliore".

Dall’assessore Priolo anche una battuta in risposta agli attacchi del sottosegretario ai Beni culturali, Lucia Borgonzoni, che sulle pagine del Carlino aveva sollevato dei dubbi sulla chiarezza dell’operato dell’amministrazione nei confronti della Soprintendenza: "Temo che il sottosegretario non conosca la situazione e ciò l’abbia indotta a fare delle affermazioni non veritiere – dice la Priolo –. Questo mi preoccupa, visto il ruolo tecnico importante che esercita".

Gli uffici comunali "hanno da tempo avviato un proficuo percorso condiviso per la verifica del progetto con la Soprintendenza», assicura la Priolo. Il 15 marzo «è stato istituito un Tavolo tecnico operativo che opera nell’ambito archeologico e ha la funzione di anticipare le verifiche su componenti di tutela che dovranno essere valutate nell’ambito del progetto definitivo». Il 9 maggio «è stata consegnata la richiesta di verifica preventiva dell’interesse archeologico e, contestualmente, si è fornita copia completa del progetto, nella versione presentata al ministero delle infrastrutture e dei trasporti a dicembre. Contrariamente a quanto dichiarato dalla Borgonzoni, non abbiamo mai ricevuto richieste integrative rispetto a quanto sottolineato dal sottosegretario".

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