Tram, cantieri al via a marzo Lepore: "Il governo collabori"

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Mentre stanno per iniziare i lavori propedeutici all’avvio dei cantieri del tram, il sindaco Matteo Lepore ha chiesto collaborazione al governo dopo un inizio non proprio promettente. Il tram però è ormai difficilmente fermabile, al pari del Passante: i cantieri sono a un passo.

"Mi aspetto che il governo collabori. Stiamo dialogando: a volte ci troviamo, a volte no. Ma ne abbiamo discusso per tanto tempo, dobbiamo realizzare le cose per le quali siamo stati votati. Su queste opere i bolognesi hanno votato tre volte", ha detto il sindaco, al congresso della Filt-Cgil di Bologna. "Siamo partiti con le analisi delle aree dove realizzare il deposito a Borgo Panigale. A marzo partirà il resto dei cantieri, siamo già nel vivo dell’opera", ha spiegato Lepore. "Il tram per Bologna sarà un cambio di paradigma molto importante, ci saranno dei disagi, cambierà il modo di muoversi in città, ma significherà collegare quartieri periferici, riqualificare il villaggio Ina", ha ricordato il sindaco. "Dobbiamo fare in modo che le persone sopravvivano ai cantieri, ma il tram riqualificherà l’offerta commerciale e farà salire i valori immobiliari. Il saldo parcheggi sarà uguale", ha assicurato. "Le sfide sono il tram e il treno, dobbiamo far sì che tutta l’area metropolitana possa essere collegata in maniera efficiente. Sul Servizio ferroviario metropolitano, però, la Regione deve dare un segnale. Rfi è in ritardo, ma anche la Regione deve chiudere l’accordo perché sulle rotte già realizzate possiamo avere un servizio cadenzato ai 15 minuti. Se non cambiamo continuiamo ad arrenderci al mondo che abbiamo", ha ammonito il primo cittadino.

"Il tram deve essere strutturato in modo definitivo. Si tratta di un’infrastruttura che può rispondere alle esigenze, in termini di qualità, dei cittadini di Bologna, incidendo sui tempi di spostamento", ha osservato il segretario della Filt-Cgil di Bologna, Andrea Matteuzzi. "Il tram deve avere questa funzione, superando quelle tensioni e volontà che altri, a partire dal governo, hanno espresso. Io penso che il progetto debba essere consolidato. Ricordo che l’ultima infrastruttura importante che ha riguardato il nostro territorio risale ai primi anni ‘60 ed è la tangenziale", ha aggiunto Matteuzzi. "Tutto ciò tenendo conto delle condizioni dei lavoratori, sia economiche che di sicurezza, che sono basilari", ha concluso il sindacalista, indicando la questione salariale e dei redditi come la priorità sulla quale intervenire il prima possibile.

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